13 Novembre 2011

Masci: «E’ giusto ridurre le auto blu»

Masci: «E’ giusto ridurre le auto blu»

L’ AQUILA – Il presidente del tribunale del Tar del Lazio, accogliendo il ricorso del Codacons, ha posto un freno all’ uso delle auto blu per Regioni ed altri enti locali. L’ associazione aveva impugnato il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 3 agosto che regolamentava l’ uso delle auto istituzionali allungando la lista dei beneficiari, cosa che, in un periodo di vacche magre, è sembrato uno schiaffo alla parsimonia. «Tale decreto -si legge in una nota- sulla carta era volto a razionalizzare l’ utilizzo delle auto blu limitando i costi di gestione, ma di fatto escludeva dall’ applicazione Regioni e enti locali». Il Tar ha bollato il decreto come privo di ragionevolezza e logicità, considerando che gli oneri a carico dei contribuenti non sarebbero affatto diminuiti. La palla ora passa a colui che verrà stato designato per guidare il Governo di transizione: il Tar ha infatti disposto che entro sessanta giorni il presidente del Consiglio riveda il decreto in oggetto, «al fine di individuare in modo più congruo i soggetti beneficiati delle auto di Stato». Quindi, parlando di cose di casa nostra, in Abruzzo cosa succederà? Il numero di auto blu assegnate agli enti locali dovrà essere rivisto, per rispettare il regolamento che prevede tagli e riduzione dei costi a carico dello Stato. I tagli riguarderanno quindi le spese relative alle 37 auto cosiddette blu-blu, cioè super-ammiraglie, 136 blu (auto di servizio ordinario) e 923 grigie, per servizi operativi per una spesa annua di 1.100.181 euro (dato reso pubblico dal Ministero per l’ Innovazione delle pubbliche amministrazioni un paio di mesi fa). Sulla vicenda interviene l’ assessore regionale agli Rnti locali e Bilancio Carlo Masci: «Pur non avendo ancora letto la sentenza del Tar sono convinto che sia necessario, oggi più che mai, razionalizzare le spese negli enti pubblici e quindi anche le auto blu, che non devono essere intese come uno status symbol, privilegio del potere, ma solo uno strumento di lavoro, da utilizzare come il telefono o il computer solo quando realmente necessarie». RIPRODUZIONE RISERVATA.

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