Marino: Roma è pronta I renziani: «Non è così» Rutelli: cabina di regia
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fonte:
- Il Messaggero
IL DIBATTITO Il Giubileo divide, ancora una volta, il sindaco e il Partito democratico. Ignazio Marino, accogliendo con entusiasmo l’ annuncio di papa Francesco, spiega: «Roma è da subito pronta ad affrontare questo evento mondiale». Dopo poco, dal suo partito arriva una dichiarazione dal segno opposto, rilasciata tra l’ altro da due renziani come i parlamentari Lorenza Bonaccorsi e Michele Anzaldi, che spiegano allarmati: «Roma nelle condizioni attuali non è pronta». Ecco, basta mettere una di fianco all’ altra queste due dichiarazioni per comprendere come sindaco Marino e una parte del Partito democratico abbiano un grado di fiducia differente sulle possibilità di Roma di superare brillantemente la prova del Giubileo indetto da Papa Francesco, che comincerà tra duecentosettanta giorni. IL DUEMILA Chi non scende nel terreno della polemica è Francesco Rutelli, sindaco ai tempi del Giubileo del 2000. Fa un’ analisi, alla luce della sua esperienza di quindici anni fa, di ciò che attende Roma: «Sarà un Giubileo differente, più spirituale, più vissuto nelle parrocchie di tutto il mondo. Non aspettiamoci dunque 70 milioni di pellegrini come allora, non aspettiamoci raduni di massa. Questo premesso, però, non possiamo negare che Roma avrà una pressione molto forte, pensiamo solo a ciò che potrà succedere l’ 8 dicembre o nel periodo pasquale. Faccio un esempio: già oggi è difficile la gestione ordinaria dei bus turistici, pensiamo a cosa potrà succedere con l’ Anno Santo. Per questo è utile una cabina di regìa, che si occupi della gestione degli eventi». Rutelli sarebbe pronto a mettere a disposizione la sua esperienza? «Ma no, io come volontario mi sto occupando della riqualificazione della Via Francigena, per il Pontificio Consiglio della Cultura. Ecco, sarebbe bello dare la possibilità a molti Pellegrini di raggiungere Roma a piedi». I PARLAMENTARI Ecco, però, il vero tema in questa vicenda è la «cabina di regìa». Non che Marino non sia d’ accordo sulla necessità di organizzarla, però colpisce il puntiglio con cui due parlamentari del suo partito chiedano di affiancarlo, qualcuno maligno potrebbe dire di commissariarlo, nella gestione del grande evento. Dicono Bonaccorsi e Anzaldi (che in passato è stato portavoce di Rutelli): «Roma, però, nelle condizioni attuali non è pronta. Bisogna al più presto creare una cabina di regia per condurre in porto un avvenimento così grande. Devono farne parte il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, le forze dell’ ordine, il terzo settore, il sistema di protezione civile. Gestire milioni di pellegrini, che non sono turisti, in una città non organizzata può rappresentare un pericolo anche grave per chi arriverà a Roma e può creare disagi insostenibili per i romani. Il Giubileo dura un anno e non è certamente paragonabile a singole giornate, anche impegnative, che la città si è trovata a gestire di recente». Ecco, anche quel passaggio sulla «città non organizzata» non è benevolo nei confronti del sindaco. Marino appare molto più fiducioso, pur concordando sulla «cabina di regia»: «L’ annuncio di Papa Francesco dell’ Anno Santo dedicato alla misericordia, a partire dall’ 8 dicembre, è una lieta notizia per Roma che è da subito pronta ad affrontare questo evento mondiale, così come lo è stata in occasione della beatificazione dei due Papi il 27 aprile del 2014. Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi per far sì che l’ organizzazione sia all’ altezza dello straordinario appuntamento. Il grande amore che lega i cittadini di Roma al nostro Vescovo, ricambiato con generosità ogni giorno, sarà una risorsa in più». Con il sindaco e contro gli scettici del Pd si schiera il capogruppo di Sel, Gianluca Peciola: «Il Governo si prenda l’ impegno di aiutare la città. I parlamentari del Pd si prendano questo impegno e non si limitino solo a fornire consigli organizzativi. Piuttosto che sconfessare il sindaco, bisognerebbe sostenere il coraggio di mettersi a disposizione di un evento di portata storica». Dalla Regione, Nicola Zingaretti, si limita a dire: «Gioia immensa per un annuncio straordinario che ci richiama alla misericordia, al perdono e all’ attenzione verso gli ultimi». CRITICI Ma dal centrodestra attacca Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’ Italia: «Come Fdi-An esprimiamo grande soddisfazione circa la notizia di un Nuovo Giubileo nella Capitale. Per Roma sarà un evento importantissimo, la nostra città non sarà solo porta del cristianesimo ma tornerà ad essere il centro del mondo. Molto c’ è da fare affinché la Capitale d’ Italia non si faccia trovare impreparata per lo straordinario evento indetto dal Santo Padre, la città non è pronta quindi Marino si rimbocchi le maniche e cambi registro». Pessimista il Codacons: Roma non è pronta, sarà il caos. Mauro Evangelisti Fabio Rossi © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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