Marino: «Roma è già pronta»
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fonte:
- Alto Adige
- Corriere delle Alpi
- Gazzetta di Mantova
- Gazzetta di Modena
- Gazzetta di Reggio
- Il Centro
- Il Mattino di Padova
- Il Piccolo
- il Tirreno
- La Città di Salerno
- La Nuova Ferrara
- La Nuova Sardegna
- La Nuova Venezia
- La Provincia Pavese
- La Tribuna di Treviso
- Messaggero Veneto
- Trentino extra
ROMA «Roma è pronta da subito». Il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, non ha alcun dubbio: la città sarà in grado di affrontare il Giubileo straordinario annunciato dal Papa. «Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi – annuncia il primo cittadino – per far sì che l’ organizzazione sia all’ altezza dello straordinario appuntamento». Si pensa già anche all’ articolato piano sicurezza che, questa volta, non potrà non tenere conto dell’ allarme terrorismo e degli attentati che hanno sconvolto nei mesi scorsi l’ Europa e l’ Occidente. Il Campidoglio ha a disposizione appena 270 giorni prima dell’ avvio delle celebrazioni. Un lasso di tempo secondo alcuni troppo risicato, come avvertono non solo esponenti dell’ opposizione ma anche i deputati del Pd Michele Anzaldi e Lorenza Bonaccorsi. «Nelle condizioni attuali Roma non è pronta», sottolineano i parlamentari che chiedono «da subito una cabina di regia con il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, le forze dell’ ordine, il terzo settore e il sistema di protezione civile». Nei prossimi giorni cominceranno i contatti del Campidoglio sia con il Vaticano che con il Governo, per dare inizio ad un iter organizzativo molto ampio. Pareri e commenti a parte, ora c’ è da mettersi al lavoro. E da subito. Marino prenderà contatto con la Santa Sede ed il Governo per aprire un tavolo durante il quale discutere non solo degli aspetti organizzativi ma anche di quelli relativi ai costi. Non è escluso che il sindaco possa chiedere risorse aggiuntive a quelle (110 milioni di euro l’ anno per extracosti) già predisposte da Palazzo Chigi alcuni mesi fa. Per l’ ultimo Giubileo, quello del 2000, Roma ha ospitato 5.000 cantieri. Gli interventi hanno riguardato in particolare trasporti, mobilità, accoglienza dei pellegrini, restauri dei monumenti, manutenzione del verde e del patrimonio edilizio ma soprattutto le infrastrutture, non tutte poi realizzate in tempo, come le due nuove linee della metropolitana, B1 e C. «Il Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco è motivo di gioia per i cristiani di tutto il mondo. Sarà profondamente diverso dal Giubileo del Duemila», è stato il commento di Francesco Rutelli, che 15 anni fa non era soltanto sindaco della Capitale, ma anche commissario per il Giubileo. Gioia per l’ Anno Santo straordinario è stata espressa dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ma anche da tutta la giunta Capitolina. «Roma – scrive l’ assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli – sarà la capitale di tutto il mondo e, ancora una volta, città dell’ accoglienza». Per il Codacons, invece, la Capitale è impreparata e «sarà il caos».
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