Marino chiede già soldi al governo Ma i renziani vogliono commissariarlo
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fonte:
- Libero
No a grandi opere, ma più treni, metro C a San Giovanni, pullman fuori dal Raccordo e una migliore viabilità del centro storico. È la «ricetta» del sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervistato dalla Radio Vaticana, per fronteggiare al meglio l’ Anno Santo straordinario indetto dal Papa e che inizierà l’ 8 dicembre. «Ho parlato con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e con Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio», Marino, «è apparso straordinariamente felice dell’ annuncio del Papa, e anche molto determinato a lavorare insieme al Comune di Roma per fare in modo che questo evento sia gestito nel modo più accurato possibile». Peccato che dietro al solito ottimismo di facciata del primo cittadino della Capitale, si celi la solita triste realtà. Tanto con la Regione quanto con il governo Marino ha puntato il dito sul solito tema: datemi i soldi. Perché è quello l’ unico vero argomento sul tavolo, tutto il resto è parata. E siccome anche all’ interno dell’ area renziana sono in molti a temere «l’ effetto Marino», c’ è chi va chiedendo il richiamo «in servizio» di Francesco Rutelli. «È una personalità che sicuramente ha dimostrato di saper costruire una macchina complicata come quella del 2000. Non so in che ruolo, ma se potesse dare una mano sarebbe un contributo molto positivo per la città», afferma il dirigente renziano del Pd romano Luciano Nobili, già vicesegretario del partito e a lungo a fianco dell’ ex sindaco di Roma nella sua carriera politica. Insomma, un «badante» ma di qualità per l’ attuale sindaco. E proprio perché la gestione del prossimo giubileo si preannuncia particolarmente difficile, sia dal punto di vista della sicurezza che la gestione dei fondi disponibili, le associazioni di consumatori chiedono di far parte della cosiddetta «cabina di regia». Il Codacons, in particolare, chiede al sindaco «di prevedere la partecipazione dell’ associazione degli utenti a tutte le decisioni relative al giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco». «Le decisioni dell’ amministrazione avranno effetti diretti sulla città e sui romani», afferma Carlo Rienzi, «crediamo sia doveroso consentire la loro partecipazione a tutte le scelte che saranno prese di qui in avanti».
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