Mare sporco, estate nera a Erchie
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fonte:
- La Città di Salerno
• MAIORI. Un tuffo dove l’ acqua è più blu. Il refrain di una nota canzone di Battisti non potrebbe essere utilizzato per
descrivere la condizione attuale di due tra gli arenili più belli e caratteristici della Costa d’ Amalfi. Perché le spiagge dei
Limoni e di Glauco, insenature da sogno incastonate come gemme lungo il litorale che da Cetara conduce fino ad
Erchie, di paradisiaco hanno conservato solo il ricordo. Il mare, infatti, oramai non è più blu, ma assume diverse
colorazioni. Colpa dell’ inquinamento marino, che ha colpito il tratto di costa e che ha reso veramente problematico, per
i bagnanti, tuffarsi in acqua. E che la situazione sia arrivata al limite della sopportazione lo dimostra anche l’ azione
intrapresa dal Codacons, associazione che è scesa in campo per denunciare l’ assurda situazione e invitare la Procura
di Salerno ad intervenire, per accertare le responsabilitá. Anche perché lo stato di precarietá igienico sanitaria del
mare, che bagna quel tratto di litorale, sembra non essere un fenomeno isolato ma, piuttosto, una costante. Le chiazze
verdognole compaiono, con puntualitá, la mattina presto tra le 6 e le 7 e nel tardo pomeriggio (intorno alle 18.30). Nelle
altre ore della giornata il vento di maestrale spinge la massa informe e la schiuma a pelo d’ acqua, che il più delle volte
sono accompagnate da un odore nauseabondo, fin sulla spiaggia. • Un inquinamento la cui provenienza non è ancora
del tutto chiara. Tra le varie ipotesi, la più accreditata è quella della mancanza di depuratori in molti dei paesi della
Costiera che, ancora oggi, scaricano in mare, attraverso un sistema di condotte sottomarine. • Metodi piuttosto
antiquati che non tutelano l’ ambiente e, soprattutto, non riescono a smaltire compiutamente gli scarichi prodotti in
estate, quando la popolazione residente sul comprensorio amalfitano aumenta a dismisura. E, proprio la condotta di
Cetara (a circa 200 metri) è la principale indiziata delle chiazze che compaiono in prossimitá della spiaggia dei Limoni e
di quella di Glauco. Sotto accusa, tuttavia, ci sono anche le varie ville disseminate lungo la costa che, a detta di molti,
scaricherebbero direttamente in acqua. Insomma, per far luce sulla vicenda, che rischia di danneggiare il bene
principale della Costiera e di compromettere irreparabilmente il comparto turistico, è necessario che scenda in campo
la magistratura inquirente, come auspicato dal Codacons.
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