2 Dicembre 2015

Manovra, sì al bancomat anche per caffè e giornali

Manovra, sì al bancomat anche per caffè e giornali

Il Pd accelera sull’ utilizzo della moneta elettronica spingendo su carte di credito e bancomat. Sergio Boccadutri, responsabile innovazione del Partito democratico in commissione Bilancio alla Camera, ha presentato, ieri, un emendamento alla legge di Stabilità che mira a cancellare il tetto dei 30 euro sotto il quale si potevano rifiutare i pagamenti digitali, introduce sanzioni per chi non rispetta la norma e taglia le commissioni per le microtransazioni fino ai 5 euro. A giudizio di Confesercenti, «un maggiore uso della moneta elettronica sarebbe senz’ altro positivo, perché diminuirebbe i rischi ed i costi connessi alla gestione del contante e andrebbe nella direzione di una maggiore possibilità di scelta da parte dei cittadini». Un parere positivo è arrivato anche dal Codacons: la notizia è stata accolta positivamente. «Sul fronte dei pagamenti con carte – ha sottolineato il presidente dell’ associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, – l’ Italia è il fanalino di coda d’ Europa. Mentre all’ estero è consuetudine oramai da anni pagare anche il caffè con il bancomat, nel nostro Paese si registrano resistenze». Secondo gli emendamenti, i gestori delle carte di pagamento devono definire entro il 1 aprile 2016 le regole e le misure contrattuali, anche di trasparenza, per regolare i micropagamenti e le commissioni. Se non si adegueranno, scatterà il limite legale dei 7 millesimi per i pagamenti con carte di debito e di 1 centesimo per quelli con carte di credito. Se la norma verrà approvata (il via libera alla legge di Stabilità è atteso prima di Natale) sarà alzato da mille a 3 mila euro il limite di utilizzo del contante. Contro questa possibilità alcuni deputati della minoranza Pd hanno presentato un emendamento, sottoscritto anche dall’ ex segretario del partito Pierluigi Bersani. Primo firmatario è Gianni Cuperlo.

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