PESCARA – Sui parcheggi a pagamento "Pescara è in regola". Lo ha detto ieri l’assessore al traffico, Armando Mancini, all’indomani della rivoluzionaria sentenza della Cassazione che ha stabilito la possibilità di annullare le multe alle auto in sosta nelle strisce blu, al di fuori di Ztl e isole, se nelle zone limitrofe dovessero mancare delle aree con un numero sufficiente di posteggi gratuiti. Questa sentenza ha suscitato non poca apprensione. Se l’amministrazione dovesse risarcire gli automobilisti multati nelle strisce blu, dovrebbe versare, forse, decine di migliaia di euro. Ieri mattina è stata convocata una riunione nell’ufficio del direttore generale, Antonio Dandolo, con assessori e tecnici, dove si è parlato della questione. "Da una prima verifica è risultato che Pescara, che vanta solo un terzo di parcheggi a pagamento, non rientra nei casi indicati dalla Cassazione" ha detto l’assessore, Armando Mancini, al termine dell’incontro "comunque, effettueremo accertamenti più approfonditi nei prossimi giorni". Dello stesso avviso è anche il comandante della polizia municipale, Ernesto Grippo. "Pescara non è interessata da questa sentenza", ha avvertito. L’assessore è però convinto che la città è in regola. Tutti i parcheggi rimarranno, quindi, a pagamento. "Le Ztl sono state escluse dalla Cassazione" ha osservato Mancini "Non rientrano nell’oggetto della sentenza nemmeno le aree di risulta, perché sono zone di parcheggio delimitate e inoltre le auto possono sostare liberamente nelle altre vie limitrofe". Qualche dubbio nasce per alcune strade del centro, come ad esempio via Fabrizi, dove ci sono solo parcheggi a pagamento. "Ma anche in questo caso ci sono parcheggi gratis nelle strade vicine", ha sottolineato l’assessore. Le rassicurazioni dell’amministrazione comunale e del comandante dei vigili fermeranno studi legali e associazioni dei consumatori pronti ad inoltrare una pioggia di ricorsi per annullare le multe per il divieto di sosta agli auomobilisti che hanno parcheggiato nelle strisce blu senza pagare i ticket? Difficile dirlo. Il Codacons preannuncia iniziative anche a Pescara, mentre in altre regioni ha già messo a disposizione un numero verde per informare i cittadini sulle contestazione delle contravvenzioni. L’Unione consumatori sta invece predisponendo un modulo per i ricorsi contro eventuali multe illegittime. Infine, la Federazione nazionale dei consumatori ha dato mandato alle strutture territoriali di aprire con i Comuni dei confronti per verificare l’esatta applicazione della sentenza della Cassazione.

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