Manca l’ambulanza Dodicenne muore a Reggio Calabria.
-
fonte:
- Corriere della Sera
SCIDO (Reggio Calabria) – Manca l’ambulanza e Flavio Scutellà, 12 anni, muore per un ematoma cerebrale dopo una banale caduta in oratorio. La procura della Repubblica di Palmi ha aperto un’inchiesta. Ipotesi di reato: omicidio colposo. Indagati: quattro neurochirurghi dell’ospedale di Reggio Calabria, tre medici del pronto soccorso dell’ospedale di Polistena e un medico del 118. I genitori del ragazzo, Anna Maria e Alfonso, hanno autorizzato l’espianto degli organi. Un rene e il fegato sono stati trapiantati a Palermo, l’altro rene a Roma. Le cornee sono state donate, invece, alla banca delle cornee di Cosenza. Pomeriggio di giovedì 25 ottobre. Flavio, ultimo di cinque figli, cade mentre gioca con altri coetanei su una giostrina sistemata nel cortile dell’oratorio di Tresilico, a Santa Giorgia di Scido. Batte violentemente la testa. La Tac all’ospedale di Polistena evidenzia un grosso ematoma al cervello. L’ospedale però non è attrezzato per questo tipo d’intervento. Si cerca di trasferirlo altrove. Nessuna struttura neurochirurgica della Calabria, però, ha posti disponibili. E anche se ce ne fossero sarebbe inutile: l’ospedale di Polistena non ha la disponibilità di un’ambulanza per trasportarlo. Il primario del pronto soccorso chiede l’intervento dell’elisoccorso, ma il velivolo non è abilitato per il volo notturno. Per quattro ore il giovane rimane in attesa di un posto. Finalmente alle nove di sera arriva l’ok da Reggio Calabria. Nel frattempo si trova anche l’ambulanza per il trasporto. Ma a questo punto a complicare le cose ci pensa la viabilità: il viaggio da Polistena a Reggio Calabria diventa un calvario per via dei lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Due ore per percorrere 90 chilometri. All’ospedale di Reggio l’ultimo ostacolo: le sale operatorie sono tutte occupate. Dal momento dell’incidente sono passate sette ore. Ne passeranno altre due prima che Flavio venga operato. L’intervento non sarà nemmeno concluso, Flavio morirà sotto i ferri. "Molte cose dette non rispondono a verità" dice Giovanni Plataroti, primario (indagato) del pronto soccorso di Polistena. Il deputato dei Verdi Tommaso Pellegrino ha presentato un’interrogazione al ministro Livia Turco. Il Codacons ha chiesto alla Procura di intervenire. E il papà di Flavio dice: "Non ho rancore verso nessuno, voglio solo giustizia e non vendetta. Ho denunciato tutto perché voglio che mio figlio sia l’ultima vittima del contorto sistema della sanità calabrese ". è d’accordo anche il governatore della Calabria Agazio Loiero: "La morte del piccolo Flavio non può rimanere impunita. Saremo inflessibili. Trovo che questo più che un caso di malasanità è un caso di cattiva organizzazione. Chi ha sbagliato, però dovrà pagare".
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- SANITA'