Maltempo, sfollati a Carrara Oggi grande paura a Roma
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fonte:
- La Stampa
L’ Italia che annaspa, che annega. E questa volta non è una metafora. Dopo che il maltempo ha flagellato il nord est e il centro nord, provocando danni e paura a Carrara, dove migliaia di persone sono sfollate per l’ esondazione del fiume Carrione, adesso tocca al centro sud. E il prefetto di Roma preferisce giocare d’ anticipo chiudendo le scuole della capitale e della provincia. Una misura presa «di concerto con il Comune, la Provincia, la Regione e il Ministero dell’ istruzione», con l’ obiettivo di «facilitare la mobilità, evitare assembramenti e situazioni di rischio», spiega il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro sottolineando che lui non ha poteri di protezione civile: «ho solo fatto presente a tutti che è bene chiuderle, poi spetta ai sindaci emanare le ordinanze». Ma il clima è teso, da day after, o meglio «day before». Codice rosso tanto che il prefetto lancia un appello: si esca di casa per lavoro o per situazioni importanti. «Il mio consiglio ove non ci siano queste motivazioni è che si può rinviare». Altri consigli per domani sono «non andare nei garage, mettere le macchine nei garage da stasera». E non dormire nei seminterrati. Chiusi anche tutti i siti archeologici statali, compreso il Colosseo e i Fori Imperiali. E i cimiteri. «È prevista una situazione eccezionale, almeno sul piano delle previsioni senza precedenti» avverte il prefetto. I tecnici prevedono oltre 100 millimetri di pioggia nelle prossime 18-24 ore, in pratica in una giornata ci sarà un decimo della precipitazione media annuale. Il sindaco Marino da Facebook annuncia: «Per facilitare la mobilità urbana domani» saranno aperti tutti i varchi ztl. «Ma vorrei invitare tutte le persone che non ne hanno stretta necessità a limitare l’ utilizzo dell’ automobile perché effettivamente se ci saranno le precipitazioni che si prevedono è evidente che si potrebbero creare disagi e incidenti». Due le unità di crisi nel primo municipio, quello del centro storico. E le polemiche non si fanno attendere. Il Codacons attacca la decisione di chiudere le scuole: «Una sconfitta per la città. Dimostra l’ incapacità dell’ amministrazione nella gestione delle piogge», afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. «Non capiamo perché, invece di chiudere le scuole, non si affronti il maltempo con provvedimenti in grado di evitare allagamenti e disagi per i cittadini». «Sappiamo bene che alla prima pioggia Roma si paralizza: strade allagate, stazioni metro chiuse e viabilità in tilt. Ma la soluzione sarebbe prevenire tali situazioni, non chiudere la città per ridurne gli effetti». Su Roma e provincia sono circa 160 le organizzazioni di volontariato e circa 640 le donne e gli uomini operativi nella Capitale e nelle aree limitrofe. Sul portale della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) è consultabile il codice di comportamento per i cittadini per affrontare l’ allerta meteo. La Regione ha attivato circa 300 organizzazioni di volontariato con 1.200 uomini in campo. In serata, a Fiumicino, forse colpito da un fulmine un aereo è atterrato con una manovra d’ emergenza. Paura, ma nessun ferito. La protezione civile ha diramato l’ allerta maltempo per domani, anche in Veneto, Friuli Venezia-giulia, Toscana, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise.
maria corbi
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