“Malore vicino al policlinico Perché è stata portata a Baggiovara?”
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fonte:
- Il Resto del Carlino
UN MALORE in via Ciro Menotti e il paziente, soccorso, dal 118, che viene trasportato in ambulanza all’ ospedlae di Baggiovara, annziché al vicino policlinico. Il Codacons, a qualche giorno dal caso della 61enne deceduta dopo l’ estrazione di un dente del giudizio, chiede perché Loretta Bertoni, accasciatasi sul marciapiede in zona Ciro Menotti, sia stata portata all’ ospedale più lontano. «Perché la signora sentitasi male nella zona adiacente a via Ciro Menotti,è stata trasportata all’ ospedale di Baggiovara e non al vicinissimo ospedale Policlinico?», chiede il Codacons che farà un esposto alla Procura. «E’ doveroso che chi ha preso tale decisione fornisca i più ampi chiarimenti sul perché della scelta di trasportare il paziente ad un ospedale distante circa 10 chilometri con un tempo di percorrenza di circa tre volte superiore a quello per raggiungere il Policlinico distante meno di 3 chilometri dal luogo dell’ accaduto. E’ dunque quanto mai chiarire il dubbio che la scelta dell’ ospedale sia stata motivata più da ragioni economiche – organizzative che dal diritto alla salute dei cittadini». A chiarire i dubbi del Codacons ci pensa subito Marilena Campisi, direttore di Modena Soccorso: «Non è novità che la paziente sia stata trasportata a Baggiovara. Da quando esiste l’ ospedale Sant’ Agostino Estense, l’ organizzazione prevede che certi tipi di pazienti, in certi casi, vengano dirottati là. Evidentemente la situazione richiedeva il trasporto a Baggiovara. Nel caso in questione l’ auto medica è arrivata molto rapidamente (in 4 minuti, ndr ) e, in base alla situazione clinica di quel momento e dopo i primi provvedienti terapeutici, il medico ha indirizzato la paziente verso Baggiovara. La donna, inizialmente, presentava sintomi di media gravità, aveva ripreso conoscenza e i tempi di percorrenza non erano influenti». Insomma, la situazione in un primo momento non era urgentissima ma è peggiorata quando la dona si trovava già all’ ospeale. «La scelta è stata giusta», conclude Campisi». UNA NOTA polemica arriva dal sindacato Snami-Cimo, sottoscritta da Daniele Giovanardi, Antonio Luciani, Maura Bucciarelli ed Enrico Tincani: «Recentissimamente – dice lo Snami – il dottor Stefano Cencetti (direttore del Policlinico) ha pubblicamente spiegato che per motivi di risparmio la proposta da parte delle due aziende (ospedaliero-universitaria e Usl) è di chiudere di notte il pronto soccorso ortopedico e chirurgico del Policlinico, ordinando alle ambulanze con pazienti traumatizzati di recarsi solo a Baggiovara (ovviamente il contrario per bambini e gravide) aumentando, ancora di più, se così fosse , la differenza fra le qualità delle cure. La soluzione è molto semplice: chiedere ai modenesi se vale la pena risparmiare sulla salute dei piccoli e delle donne gravide oppure permettere alle due equipe di esercitare al meglio la loro professione. La risposta del dottor Cencetti – conclude lo Snami – è stata che lui è tenuto a seguire le indicazioni della Conferenza dei sindaci e che la Regione lo ha confermato al comando per realizzare comunque questo piano. Lui risponderà alla propria coscienza , noi alla nostra».
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