MAI PIU? INCIDENTI A CAUSA DEL GAS!!
Al Consiglio di Stato, sez. VI, Presidente Giorgio Giovannini e relatore Giuseppe Minicone, si è discussa oggi la causa contro le società di gas perché siano obbligate ad effettuare i controlli negli appartamenti nel caso di chiamata di pronto intervento ( come previsto dalla Deliberazione n. 236/00 dell? Autorità per l?Energia Elettrica e per il gas).
Il Codacons intervenuto a fianco dell?Autorità, ha chiesto la sospensione della sentenza del TAR Lombardia che aveva disapplicato questo obbligo (consentendo in tal modo alle società e ai suoi tecnici di rifiutare i controlli per le fughe di gas, se richiesti da un utente per il proprio appartamento).
Infatti, attraverso una grafica esaustiva, l?avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons intervenuto in udienza, ha spiegato ai giudici come la rete di fornitura del gas coinvolge sia gli allacci centrali che quelli periferici delle singole abitazioni diramandosi nei vari punti, e che una fuga di gas esistente in un appartamento per forza coinvolge tutta la rete, estendendo i suoi effetti all?infinito.
Ma il problema per le società era ed è di altra natura, inerente cioè i costi di questo servizio, e quindi un problema di natura economica. Ebbene non è possibile bloccare una norma il cui obiettivo è la sicurezza dei cittadini per motivi puramente di soldi! Infatti il Consiglio di Stato, sez. VI, nella motivazione dell?ordinanza con cui ha accolto le richieste del Codacons e dell?Autorità ha precisato che ?i motivi di salvaguardia della sicurezza umana debbono prevalere sugli interessi economici delle imprese ? che comunque possono essere regolamentati ma che non debbono condizionare in alcun modo la tutela dei cittadini.
Così facendo il Consiglio di Stato ha accolto le tesi portate avanti dal CODACONS e ha voluto tutelare la sicurezza dei cittadini tutti.
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