22 Giugno 2015

«Mafia Capitale, mobbing alla dirigente»

«Mafia Capitale, mobbing alla dirigente»

LA DENUNCIA «Tra le tante vicende anomale legate al fenomeno di Mafia Capitale, emerge anche la storia di una dirigente del Comune di Roma, che per anni ha subito mobbing per non aver voluto sottostare alle regole della corruzione che regnavano nella gestione degli appalti nella capitale. Una storia iniziata nel 2002 e che si trascina ancora oggi». Così in una nota il Codacons, che assiste legalmente la donna «con una causa pendente dinanzi al Tribunale del lavoro di Roma». «L’ architetto Caterina Ferraro Pelle – questo il nome della dirigente – rappresentava un ostacolo ad una gestione disinvolta ed interessata della cosa pubblica. Nel 2002, poche settimane dopo il suo allontanamento deciso dal presidente Pollak del Municipio XII, lo stesso approvò l’ affidamento diretto, senza gara d’ appalto, alla cooperativa ‘Union Park’ della gestione di parcheggi pubblici all’ Eur. Affidamento che è stato poi oggetto di indagine da parte della Procura Distrettuale Antimafia. Ma l’ episodio più grave si verifica nel 2007 quando, proprio per aver proceduto – nella qualità di dirigente dell’ Unità Organizzativa Ambiente e Litorale – all’ annullamento di un affidamento diretto la Ferraro Pelle subisce un taglio dello stipendio e viene emarginata».
 
 

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