18 Novembre 2015

Mafia capitale, è ancora caos

Mafia capitale, è ancora caos

Il legale di Carminati contro il Pd: “Andrebbe presentata nei confrontidei soggetti che rappresentavano il partito”. La difesa di Buzzi: “No alla Regione Lazio, al Comune e ai democratici” Bagarre nella seconda udienza di Mafia capitale. Davanti alla X sezione, presieduta da Rosanna Ianniello, si è discusso delle costituzioni delle parti civili, di cui è atteso il pronunciamento. Ben 55 le istanze depositate fino alla prima udienza, per un totale di circa 150 soggetti. Dopo quasi 8 ore di interventi dei difensori dei 46 imputati, la presidente della X sezione ha deciso di riunirsi in Camera di consiglio senza ammettere le repliche perché “il codice non prevede repliche”. Una decisione contestata dalle costituende parti civili, che ha lasciato perplessi i legali dell’ Avvocature dello Stato e del M5S. Dopo circa 20 minuti discussione, il tribunale non è tornato sui suoi passi. Oltre a diversi esponenti politici, tra cui Riccardo Magi (Radicali) e Roberta Lombardi e Marcello De Vito, entrambi del M5S, i 37 nomadi di Castel romano, un rifugiato politico pachistano, nella lunga lista ci sono anche la Regione Lazio, Ama, municipalizzata capitolina, e il Comune di Roma. La Procura ha espresso il suo parere negativo al Comune di Roma come responsabile della parte civile, come chiesto dal Codacons. No anche ai singoli cittadini romani. Secondo la Procura, infatti, l’ ammissione dei cittadini potrebbe determinare l’ incompatibilità degli stessi giudici e il processo dovrebbe essere trasferito a Perugia. E’ stato dato, invece, parere favorevole alla costituzione di parte civile delle istituzioni, quindi Comune e Regione. La difesa di Buzzi, rappresentata dall’ avvocato Piergerardo Santoro, ha chiesto l’ esclusione della Regione Lazio perché la procura per la costituzione è stata firmata dal presidente della Regione e non disposta con delibera della giunta. L’ esclusione è stata chiesta anche per il Pd, di cui Buzzi era un iscritto, e per Roma Capitale. “Non ho nessuna eccezione se si costituisce il Comune di Roma o la Regione. Ma ne ho molte per le associazioni. Se in un procedimento penale si costituiscono parte civile Confindustria e i rom c’ è qualcosa che non va, che stona”. E’ la posizione dell’ avvocato Ippolita Naso, che insieme all’ avvocato Bruno Giousè Naso, difende Massimo Carminati, Riccardo Brugia e Fabrizio Testa. Il legale ha fatto notare inoltre come le 55 costituzioni di parte civile rischiano di paralizzare il processo. Sulla richiesta di costituzione di parte civile del Pd, l’ avvocato ha sottolineato ironicamente che “non andrebbe presentata nei confronti di Carminati e Testa che tendo a escludere siano mai stati iscritti al Pd, ma dovrebbero rivolgersi ai soggetti che rappresentavano il partito”. In aula erano presenti l’ ex ad di Ama Franco Panzironi, accusato di aver ricevuto da Buzzi dei soldi, l’ ex ad Ama Giovanni Fiscon, l’ ex consigliere regionale Luca Gramazio, gli ex consiglieri capitolini Pierpaolo Pedetti e Giordano Tredicine, l’ ex dirigente Eur spa Carlo Pucci e l’ ex dirigente dell’ ufficio comunale Giardini Claudio Turella. Assente Luca Odevaine, vice capo di gabinetto di Veltroni e capo della polizia provinciale della giunta Zingaretti.
 

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