30 Marzo 2011

“Ma noi diciamo no agli aumenti meglio gli sconti sulla benzina”

"Ma noi diciamo no agli aumenti meglio gli sconti sulla benzina"
 

«No alla tariffa fissa di 48 euro da e per l´aeroporto di Fiumicino, no agli aumenti decisi attraverso i rincari del tassametro, no alle tariffe predeterminate dentro Roma». Contrapposto al cartello Bittarelli-Rienzi c´è un altro schieramento di tassisti e consumatori, rappresentato da tutte le sigle che non hanno partecipato all´accordo tra Uritaxi e Codacons. La loro bandiera è l´introduzione del numero unico, lo 060609, gestito dal Comune, che in automatico smisti le chiamate dei clienti direttamente ai taxi o alle postazioni dei taxi più vicine. Nessun accanimento sull´aumento della tariffa, che può essere anche azzerato se in cambio ci sono incentivi e agevolazioni da parte del Campidoglio. Mentre all´hotel Quirinale di via Nazionale finiva la conferenza stampa di Uritaxi e Codacons, a pochi passi, a piazza Vittorio, nella sede dell´Unica Taxi Cgil, i tassisti di questo sindacato incontravano le associazioni di consumatori Codici e Adiconsum, mentre le altre, insieme all´Ugl e al cartello del Fronte dei volenterosi mandavano comunicati a raffica. «Nell´accordo fra Bittarelli e Rienzi – esordisce Nicola Di Giacobbe, segretario di Unica – non c´è il numero unico. Invece i tempi sono maturi addirittura per collegare il cliente direttamente al taxi più vicino, individuato mediante gps. Riguardo agli aumenti, l´amministrazione ci ha riconosciuto il diritto agli adeguamenti, ma a noi va bene sostituirli con le agevolazioni sull´acquisto dei carburanti e delle assicurazioni, con gli incentivi per il rinnovo del parco macchine. Oggi la tariffa è l´ultimo dei problemi». «Chiediamo l´istituzione del numero unico – dice Loris Di Marco dell´Adiconsum – che assicurerebbe una maggiore distribuzione dei taxi sul territorio e farebbe incontrare la domanda con l´offerta. La tariffa di 48 euro per Fiumicino è troppo alta. Se cade l´obbligo della ricevuta, in cosa consiste la trasparenza?». «L´accordo tra Uritaxi e Codacons è ispirato alla vecchia retorica delle tariffe, mentre adesso è stato fatto un grande passo in avanti. Tassisti e consumatori chiedono prima di tutto il numero unico, poi posteggi in periferia, corsie preferenziali, trasparenza», aggiunge Carmine Laurenzano, del Codici. «Aspettiamo i famosi incentivi promessi dall´assessore Aurigemma – dichiara Sandro Genovesi, vicesegretario nazionale dell´Ugl Taxi – se riusciamo ad abbassare i costi di gestione siamo pronti a ridurre fino ad azzerare gli aumenti sulle tariffe per non gravare sulle tasche dei cittadini. Siamo meravigliati che il Codacons non abbia parlato di numero unico, che è a tutto vantaggio dei consumatori». Ancora Genovesi: «La tariffa di 48 euro per l´aeroporto va fuori mercato, apre la strada ai noleggiatori. La tariffa collettiva è una vecchia proposta ed è fallita. Per la città deve funzionare il tassametro». Sulla stessa linea Cisl, Federtaxi Cisal, Atitaxi-Mit, Legacoop. «No a patti segreti. Piuttosto l´assessore alla Mobilità convochi un nuovo incontro per riprende il dialogo – chiedono sette associazioni di consumatori, Adoc, Adusbef, Federconsumatori, Cittadinanzattiva, Codici, Adiconsum e Adp. Le loro posizioni: «Contrarietà ad aumenti tariffari superiori al tasso d´inflazione Istat, calcolato dall´ultimo adeguamento del 2007 e, per quanto riguarda la tariffa unica da e verso l´aeroporto di Fiumicino, inaccettabili i 48 euro». Al tavolo istituzionale le associazioni chiederanno: ricevuta obbligatoria e esposizione della licenza con foto all´interno della vettura, numero unico di chiamata, eliminazione di ogni forma di supplemento extra tassametro. «La proposta elaborata da Codacons e varie sigle sindacali dei tassisti non ci convince – dichiara il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni – perché è incentrata quasi esclusivamente sulla tariffazione, troppo elevata la tariffa su Fiumicino, non si parla abbastanza di incentivi e sgravi. Stupisce che proprio il Codacons abbia accettato di tornare indietro su un indispensabile strumento di trasparenza quale l´emissione obbligatoria e automatica dello scontrino di viaggio. Infine, riteniamo non più rinviabile l´introduzione del numero unico».
 

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