La polemica I commercianti della zona di piazza XX settembre sono pronti a ricorre anche alle vie legali pur di difendere la città da quella che ritengono essere una scelta sbagliatissima che potrebbe portare alla chiusura di molti negozi e a licenziamenti. «Ancora una volta – dice Antonio Falcone, dell’Olimpionico – si vuole cambiare destinazione d’uso a una parte importante della città per finalità che non appaiono consone all’interesse collettivo. Sono già stati spesi 350mila euro senza aver apportato alcun beneficio alla cittadinanza, mentre il decreto legge del 30 marzo 2001 impone a ogni dirigente pubblico di investire le nostre tasse per accrescere l’efficienza e l’organizzazione risparmiando quanto più possibile. Di fatto i dirigenti pubblici devono comportarsi come un bravo imprenditore privato e chiudere una piazza senza prima aver individuato altri posti auto e realizzato gli arredi non ci sembra una scelta oculata». Tanto che i commercianti non escludono l’ipotesi di un esposto.  Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Codacons: «Prima di chiudere – afferma il Presidente provinciale del Codacons di Udine Nicola D’Andrea – , il Comune deve trovare alternative concrete consultando le parti interessate e offrendo agevolazioni su altri eventuali parcheggi per favorire la sosta in centro a negozianti e cittadini».  La proposta del Codacons è quella di fornire almeno il parcheggio gratuito nelle strutture coperte limitrofe nella giornata di sabato, per invogliare chi si reca il fine settimana in città per fare gli acquisti, «altrimenti c’è il rischio che sempre più consumatori preferiscano optare per i centri commerciale della periferia, dove il parcheggio è libero».

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