Ma è giusto obbligare alla vaccinazione anche chi non vuole?
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fonte:
- Gazzetta dello sport
sanità in allarme: troppi rifiuti. ipotesi di sanzioni per i medici che li sconsigliano. e via da scuola i bambini non immunizzati
[email protected] C’ è troppa gente che non fa vaccinare i propri figli e, quando ci vorrebbe, non vaccina neanche se stessa. Sta dunque per arrivare un Piano nazionale vaccini che riconfermi il vecchio obbligo. Sarà ufficiale il 20 ottobre, quando è previsto un vertice tra Regioni e ministero della Salute. 1 C’ è gente che non si vuole vaccinare? In Internet ci sono almeno duecento siti che fanno propaganda contro i vaccini. E le Associazioni che combattono il sistema delle vaccinazioni non si contano. Il ragionamento di solito è il seguente: il vaccino di massa serve alle case farmaceutiche per far soldi, tutta una serie di malattie – tipo il morbillo – sono state debellate e dunque se ci continuano a vaccinare è solo per i loro porci interessi, i vaccini inducono effetti collaterali incalcolabili e mentre fingono di difenderci dalla malattia A ci fanno ammalare della malattia B, con doppio guadagno per i vampiri industriali farmaceutici i quali prima si arricchiscono vendendo il vaccino e poi continuano ad arricchirsi vendendo le medicine per la cura della malattia che loro stessi hanno indotta. Negli Stati Uniti un’ ex coniglietta di Playboy, Jenny McCarthy (a un certo punto sposa di Jim Carrey), è diventata una star della televisione perché, impossessandosi di un vecchio articolo di «Lancet», poi ampiamente smentito, ha sostenuto che le vaccinazioni inducono nei bambini l’ autismo (suo figlio Evan, infatti, è autistico). I casi di morbillo, dicono gli statistici, sono aumentati negli Stati Uniti soltanto per questo. 2 Da noi la situazione com’ è? La questione dei vaccini pone un sacco di problemi pratici e ideologici. Problema pratico: se col vaccino vuoi prevenire non solo il male che può colpire l’ individuo ma anche l’ epidemia che può falcidiare una popolazione, l’ esistenza di un nucleo che non si vaccina vanifica tutta l’ operazione. In Italia il numero di persone che si vaccinano è sceso sotto il 95% per le quattro vaccinazioni obbligatorie e addirittura sotto l’ 86% per morbillo, parotite e rosolia. Sono percentuali che medici e statistici stimano pericolosissime, nel senso che possono riaprire la porta a malattie che si ritenevano (a torto) debellate. La velocità di propagazione attuale di un qualunque morbo infettivo tiene vivo il pericolo: un malato di Singapore che prende l’ aereo e viene a Roma può, in presenza di una popolazione non immunizzata o scarsamente immunizzata, riprecipitarci nell’ incubo. Adesso la polemica è, soprattutto, sull’ ipotesi di sanzioni per i medici che non supportano le vaccinazioni: la possibilità è prevista nella bozza del nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2016-2018, che sarà presto esaminato dalla Conferenza Stato-Regioni. Il ministero, però, nega che si arriverà fino alla radiazione. 3 Ma uali sarebbero i problemi ideologici per chi è contro? Ho diritto di non vaccinarmi se non sono d’ accordo? Nella società occidentale è difficile rispondere di «no», questo tema ha impegnato a un certo punto anche la campagna elettorale americana, con i repubblicani schierati per la libertà del cittadino di non vaccinarsi e Hillary Clinton che invece ha twittato: «La scienza è chiara: la terra è rotonda, il cielo è blu, e #ivaccinifunzionano». La discussione sta per sbarcare anche da noi, perché alcune Regioni propongono che sia sanzionato il medico che sconsiglia le vaccinazioni (il ministero smentisce la possibilità che questa idea venga accolta) e i vari assessori alla Sanità sono concordi sulla linea di non ammettere a scuola i bambini che non si siano sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie. Qui c’ è un altro problema perché quattro vaccinazioni sono obbligatorie e c’ è un nucleo sempre più consistente di famiglie che le evitano. 4 Quali sono le vaccinazioni obbligatorie? Quelle contro difterite, poliomelite, tetano ed epatite virale B. Sono solo raccomandate le vaccinazioni contro pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, infezioni da Haemophilus Influenza b (Hib), meningococco C, pneumococco, influenza e papillomavirus. Anche intorno a questo elenco ci sono vari problemi. All’ inizio del terzo mese di vita si somministra ai neonati la cosiddetta esavalente, che contiene il vaccino obbligatorio (le quattro malattie) più due vaccini contro pertosse e Hib. Come mai, se uno non vuole che al bambino sia fatta la vaccinazione contro pertosse o Hib, deve rassegnarsi a quattro punture? Perché non si produce anche un tetravalente? Il Codacons ha calcolato che, a parte l’ odiosità di una costrizione, lo Stato spreca in questo modo 114 milioni di euro l’ anno. C’ è poi il problema delle Regioni, ognuna delle quali segue, in questa materia, criteri suoi, con il risultato che, sotto questo aspetto, la popolazione italiana si presenta a macchia di leopardo. È possibile che il Piano nazionale imponga un coordinamento che ridia coerenza al sistema. 5 Non ho capito se i bambini non vaccinati non saranno ammessi a scuola. Dall’ anno prossimo non saranno ammessi. Il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità ha spiegato: «Bisogna che l’ accesso alla scuola pubblica sia coerente con le vaccinazioni obbligatorie. Il diritto alla salute è costituzionale come quello agli studi».
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