9 Settembre 2015

L’ultima innovativa trovata di Rossella Matarazzo: “Multiamo i clienti delle prostitute”

L’ultima innovativa trovata di Rossella Matarazzo: “Multiamo i clienti delle prostitute”

di Alessio Barbati«Stiamo pensando di multare a Roma i clienti delle prostitute». Lo dice Rossella Matarazzo, vicecapo di gabinetto del sindaco Marino, ospite di “24 Mattino”». L’idea nasce in risposta all’esigenza di ammodernare il regolamento di polizia urbana, vecchio di 68 anni. «Sul tema della prostituzione pensiamo di concentrare le sanzioni sui clienti che sono uno degli anelli della filiera. Stiamo pensando a una sanzione di 500 euro per i clienti ma al tempo stesso una sanzione anche per la prostituta, di importo inferiore. La sanzione arriverà a casa – ha detto la Matarazzo – così le mogli saranno ben liete di riceverla».
Ma cosa ci sarà scritto sul verbale? L’idea delle multe non è della Matarazzo. Già il sindaco Ignazio Marino lo aveva proposto a inizio anno, specificando che dovesse essere chiaramente indicato “che la sanzione di 500 euro è legata al fatto che si intrattenevano” con le prostitute. Ipotesi sostenuta dal prefetto Gabrielli, ma bocciata dal garante della privacy. Non si pone il problema Rossella Matarazzo che va dritta al punto: «Ci sarà l’indicazione della sanzione, magari sarà semplicemente una violazione del codice della strada per chi effettua manovre di avvicinamento. Però è difficile spiegare alla moglie perché ci si trovava alle 2 di notte sulla Salaria».
Ingenuo pensare che il problema della prostituzione possa essere risolto con un “ricattino” ai clienti delle lucciole. Poco intelligente affidarne il compito ai vigili urbani, o Polizia Roma Capitale, che dir si voglia. Che piaccia o no, tuttavia, questa è la soluzione proposta. Poco male se venisse discussa tra le mura di via dei Cerchi, sarebbe un deterrente in più e (quasi) nessuno si lamenterebbe. Il punto è che, così impostata, si risolverebbe nell’ennesimo incartamento recapitato alla giunta Marino che, al momento, dovrebbe essere in ben altre faccende affaccendata. «Si tratta di una misura inutilmente punitiva che non risolverà il problema della prostituzione a Roma – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – La questione da affrontare con urgenza, semmai, è quella del degrado delle strade dove operano le prostitute ad ogni ora del giorno e della notte, e lo sfruttamento da parte della malavita organizzata. Problemi che non si risolvono certo multando i clienti».
Ma c’è un’ultima questione: se si pensa che la prostituzione vada fatta arginare ai vigili urbani, è altrettanto lecito pensare che un trasporto pubblico efficiente risolverebbe definitivamente il problema. Purtroppo non è così.

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