LONDRA, SCHWAZER: IL CODACONS CHIEDE ANALISI SU TUTTI I CAMPIONI DI URINA DELL’ATLETA IN POSSESSO DELLE AUTORITA’ SPORTIVE
FUGARE OGNI DUBBIO SU UTILIZZO SOSTANZE DOPANTI ANCHE NEGLI ANNI PRECEDENTI
Dopo le confessioni odierne di Alex Schwazer sul doping, il Codacons chiede di fare luce e fugare ogni dubbio circa il possibile utilizzo di sostanze dopanti da parte dell’atleta anche negli anni passati.
La Cio e le autorità sportive italiane e straniere in possesso di campioni di urine di Alex Schwazer devono eseguire analisi a tutto campo. Ciò – afferma l’associazione – allo scopo di eliminare in modo definitivo qualsiasi dubbio o perplessità circa il possibile utilizzo di sostanze vietate da parte dell’atleta negli anni passati. Ovviamente, in caso di risultati positivi, le medaglie e i titoli vinti dal marciatore dovranno essere revocati.
“Non vogliamo demonizzare un atleta che ha sbagliato – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – ma riteniamo sia utile allo sport italiano, in questo momento di vergogna ed imbarazzo, allontanare qualsiasi dubbio o sospetto”.
L’associazione estende poi il campo e si domanda: “Quali sono le responsabilità nella vicenda degli organi sportivi italiani? Possibile che nessuno si sia accorto di nulla?”. Quesiti per i quali il Codacons attende risposte convincenti.
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