4 Marzo 2018

Lombardia e Lazio ai seggi C’ è il caso scrutatori Atac

Non solo politiche. In Lombardia e nel Lazio oggi si vota anche per eleggere il nuovo Governatore. In Lombardia sono sette i candidati, ma la sfida sarà a tre: il centrodestra punta a confermarsi con il leghista Attilio Fontana (quello dello scivolone sulla «nostra razza bianca» dopo essere subentrato a Maroni), il centrosinistra ci prova con Giorgio Gori (senza accordo con Leu però, che corre con Onorio Rosati) e il M5S punta su Dario Violi. Gli altri candidati sono Massimo Gatti (Sinistra per la Lombardia), Giulio Arrighini (Grande Nord) e Angela De Rosa (CasaPound). Situazione simile nel Lazio, dove i candidati sono sette ma la vera sfida è a tre: il presidente uscente Nicola Zingaretti per il centrosinistra, la candidata del M5S Roberta Lombardi e Stefano Parisi per il centrodestra (ieri finito tra le polemiche per aver rotto il silenzio elettorale con un video su Facebook). A loro cercheranno di opporsi il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi (civico), Mauro Antonini (Casapound), Giovanni Paolo Azzaro (Dc), Elisabetta Canitano (Potere al Popolo), Stefano Rosati (Riconquistare l’ Italia) e Jean Leonard Touadì (Civica Popolare). Sono chiamati al voto 4.786.082 cittadini. Bisognerà vedere se tutti riusciranno ad arrivare alle urne. A Roma infatti fa discutere la rimodula- zione del trasporto pubblico: bus e metro saranno da oggi ridotti, con possibili ripercussioni anche domani e dopodomani, causa dei molti dipendenti dell’ Atac coinvolti nelle operazioni di voto come scrutatori, presidenti di seggio e segretari. «È una vera vergogna che rischia di avere pesanti ripercussioni per gli utenti», ha denunciato il Codacons che segnala non solo «l’ astensione di massa» del personale di Atac, ma anche di quello dell’ Ama, l’ azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nella Capitale.

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