LODO ALFANO RETROATTIVO, IL CODACONS: LA RETROATTIVITA’ DEVE VALERE ANCHE PER LA LEGGE SULLA CLASS ACTION
La retroattività non può valere solo per il Lodo Alfano, ma deve essere inserita anche nella legge sulla class action. Lo afferma il Codacons, dopo l’approvazione dell’emendamento che sospende i procedimenti contro le alte cariche dello Stato anche per i fatti precedenti l’elezione.
Come noto, dall’1 gennaio 2010 è possibile avviare in Italia l’azione collettiva, ma solo in conseguenza degli illeciti commessi dal 15 agosto 2009 in poi. Ciò significa che i vari crac Cirio, Parmalat, Bond Argentina e tutti gli altri illeciti commessi prima, rimarranno impuniti, danneggiando così milioni di cittadini italiani coinvolti in tali vicende.
Addirittura peggiore il caso della class action contro la Pubblica Amministrazione, che può essere proposta solo per illeciti commessi a partire dal 15 gennaio 2010!
“Se si applica la retroattività per il Lodo Alfano, nell’interesse di due sole persone (Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio), lo stesso principio deve valere per la legge sull’azione collettiva, che invece interessa milioni di cittadini – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Altrimenti ci troveremmo di fronte ad una evidente disparità e alla prova concreta che il Governo pensa solo ai propri interessi e non a quelli dei cittadini”.
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