7 Gennaio 2022

«L’obbligo vaccinale rispetta le norme della Costituzione»

on  il  varo  dell’obbligo  vaccinale  anti-Covid  per  gli  over50,  deciso  ieri  dal  Consiglio  dei  ministri,  scoppia  la  questione  legata  al  consenso  informato  per  la  vaccinazione.  Diventando  l’immunizzazione  obbligatoria,  in  caso  di  danno  da  vaccino,  rileva  il  Codacons,  lo  Stato  dovrebbe  essere  responsabile  ma  ciò  non  è  at-tualmente  evidenziato  nel  modulo  da  firmare.  Secondo  il  sottosegretario  alla  Salute  Andrea  Costa,  tuttavia,  la  questione  non  si  porrebbe  poichè  è  già  prassi  che  lo  Stato  provveda  indennizzare  il  cittadino  nell’eventualità  di  conseguenze  negative  legate  all’avvenuta  vaccinazione.  La  questione  però  resta  aperta  lo  stesso  Costa  non  esclude  ulteriori  provvedimenti  chiarificatori,  mentre  giuristi  rilevano  come  l’obbligatorietà  decisa  dal  governo  non  sia  in  contrasto  con  il  dettato  costituzionale.Al  punto  che  il  Codacons  ha  consigliato  agli  iscritti  di  «non  firmare  alcun  modulo  dove  si  libera  lo  Stato  da  eventuali  risarcimenti  per  effetti  avversi».  Un  caso  che  fa  discutere  giuristi.  La  maggior  parte  dei  quali  pensa  che  il  provvedimento  del  Governo  rispetti  la  legge.  Tra  questi  anche  Amedeo  Santosuosso,  docente  di  “diritto,  scienze  nuove  tecnologie”  all’università  di  Pavia.  Santosuosso  è  capo  anche  di  un  progetto  di  ricerca  europeo  proprio  sui  collegamenti  tra  diritto  medicina.  Secondo  l’esperto  dell’ateneo  pavese: La  questione  non  sussiste  perchè  la  base  del  consenso  informato  è  l’articolo  32  della  Costituzione,  che  prevede  che  attraverso  una  legge  possano  essere  previste  limitazioni  alla  libertà  delle  persone:  il  decreto  approvato  ha  valore  di  legge  quindi  soddisfa  requisiti  dell’articolo  32  della  Costituzione»  spiega  il  docente  dell’università  di  Pavia.  «D’altra  parte,  sullo  sfondo  c’è  una  situazione  di  epidemia  grave  per  cui  la  parziale  limitazione  della  libertà  individuale  è  più  che  giustificata  sulla  base  dell’andamento  epidemico  – aggiunge  Santosuosso  -. Il  diritto  alla  salute  la  libertà  di  fare  ciò  che  si  vuole  si  fermano  dove  subentrano  diritti  di  altri». 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this