Lite sul grattino scaduto: il caso torna in ministero
-
fonte:
- Quotidiano di Puglia
• «Sono tutti dal prefetto per chiarire questa faccenda delle multe con il grattino scaduto» rivela un vigile. “Tutti”, cioè il sindaco Paolo Perrone, l’ assessore al Traffico Luca Pasquali ni, il dirigente Giovanni Puce e la responsabile dell’ Avvocatura Maria Luisa De Salvo. Il vertice convocato ieri in prefettura aveva infatti come obiettivo la risoluzione della questione avviso bonario e multe da grattino scaduto, della quale il Comune da un lato e il ministero, con la prefettura, dall’ altro danno interpretazioni diverse. Il Comune ritiene che si possa sanzionare chi, una volta scaduto il grattino, non provveda a rinnovarlo entro 15 minuti. La prefettura, invece, in una lettera al sindaco e rispondendo anche ai quesiti rivoltile dal Coda cons, ha specificato che seguirà le direttive unitarie impartite dal ministero dei Trasporti e dell’ Interno. Tradotto: le multe elevate per grattino scaduto sono nulle. Il rischio, quindi, è che la prefettura finisca per azzerare ogni sanzione di questo tipo elevata dagli ausiliari del traffico. Sanzioni che, nel 2013, hanno superato quota 15mila portando nelle casse di Palazzo Carafa oltre 300mila euro. «Il problema però – dice il sindaco Perrone – non è solo del Comune di Lecce. Il 27 marzo scorso, il presidente di Anci Piero Fassino e il ministro Mau rizio Lupi hanno diffuso un comunicato congiunto nel quale si diceva chiaramente che le attività di regolamentazione della sosta sono di competenza dei Comuni. Dunque, le circolari del ministero valgono per gli enti che non si sono dotati di un regolamento proprio. Quei Comuni che, come Lecce, hanno invece un loro regolamento, possono e devono applicarlo. Il ri schio oggi è che ci sia un comportamento non omogeneo delle prefetture su tutto il territorio nazionale». Il primo cittadino, che siederà oggi al direttivo dell’ Anci, proporrà «al ministero di chiarire in modo inequivocabile la questione e dare ai funzionari della prefettura un doveroso chiarimento interpretativo». Di certo, se Palazzo Carafa Un vigile eleva una multa a un’ auto. Delle sanzioni fatte per grattino scaduto si è discusso ieri in un faccia a faccia fra il sindaco Paolo Perrone e il prefetto Giuliana Perrotta continuerà a multare gli automobilisti per grattino scaduto, il Codacons si è detto pronto a intentare una causa collettiva per risarcimento danni. E in Consiglio il tema è tornato di attualità e promette di infuocare il dibattito politico. Proprio ieri, infatti, il vicepresidente del Consiglio Antonio Torricelli, del Pd, ha scritto al comandante della Municipale Donato Zacheo. Evi denziando come il servizio tele park sia, nonostante le assicurazioni di Sgm, «non utilizzabile e inservibile malgrado il permanere di ingannevole informativa pubblicitaria». Un servizio «prezioso», dice Torricelli, «istituito nel lontano 2008 con grande clamore mediatico e che consentirebbe agli utenti il pagamento della sosta con una telefonata o un sms attraverso l’ utilizzo di un codice di 4 cifre riportato sui cartelli segnaletici. Purtroppo – attacca Torricelli – senza che nessuno ne possa capire i motivi, i cittadini non lo possono utilizzare da oltre quattro anni perché qualcuno ha deciso di non fornire i 10 rivenditori autorizzati, tabaccai e edicole, delle tessere di attivazione (parkcard) del costo di 10 euro». Per questo Torricelli, segnalando la quantità di sanzioni e, quindi, di denari in meno che sarebbero entrati nelle casse dell’ ente se il telepark avesse funzionato, chiede a Zacheo «di accertare le gravi responsabilità di una interruzione arbitraria, atteso che ancora oggi quei numeri di codice sono in bella mostra sui cartelli e sui siti istituzionali». P.Anc. per chi gira per ore alla ricerca di parcheggio. Non dovrebbero esserci problemi, invece, per il mercqtino quotidiano. Ci vorrà solo qualche accorgimento poi il gioco è fatto. Dopo un sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune e della Sovrintendenza si è deciso che il gazebo che si trova all’ angolo con la stradina che collega la piazza all’ ingresso laterale del Politeama, dovrà occupare un’ area di 5 metri per 5, invece che 6×6, ma al titolare delle due licenze sarà consentito di sistemare qualche ombrellone intorno alla pago dina. Si dovranno stringere un po’ anche i commercianti che hanno le bancarelle lato Zara sistemando 5 gazebo in tutto; nessuno però resterà fuori dalla piazza (quasi 80 i commercianti presenti), ma questo schema garantirà non solo il passaggio dei tir, ma soprattutto il passaggio dei mezzi di soccorso – in caso di necessità – di vigili del fuoco e ambulanze. Nella stradina su cui si affacciano invece i 2 teatri, Politeama e Apollo, le impalcatura invece che di 4 metri saranno ridotte e due metri, dal momento che a ingombrare la strada ci sono già quelle dell’ Apollo. F.Soz.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Tags: grattino, lecce, Ministero dei trasporti, multe