30 Novembre 2007

L`Italia si ferma. Ed è già pronto il bis

SCIOPERO TRASPORTI I SINDACATI IN PIAZZA: ASCOLTATECI O SARANNO ALTRI GUAI 0 L`Italia si ferma. Ed è già pronto il bis

SARà UN VENERDì NERO. Oggi ? anticipata dalla ennesima jaquerie dei tassisti romani che per due giorni hanno fatto il bello e il cattivo tempo nel centro della capitale ? si fermeranno aerei, navi, treni, bus, metropolitane, tir, funivie, autonoleggi, soccorso stradale, lavoratori delle autostrade, autoscuole. Persino i trasporti funebri si bloccheranno dalle 8 alle 15, a riprova che i cittadini-utenti che da vivi sono costretti a subire tacendo gli scioperi, neppure da morti sono a riparo dalle agitazioni e devono subire l`ultimo ritardo anche per andare al cimitero. Niente male. Come sottolinea il segretario conferderale Cisl, Annamaria Furlan, “è la prima volta nella storia che scioperano nello stesso giorno tutti i trasporti“. E secondo i sindacati questo sarebbe (anche) nell`interesse degli utenti. “Ci rendiamo ben conto dei disagi ? osserva la Furlan ? ma riteniamo che questa azione di lotta sia anche nell`interesse dei cittadini, dato che noi scioperiamo per una politica dei trasporti, contro i tagli delle risorse destinate al settore, per il superamento delle crisi aziendali, per le regole e i contratti“. CGIL, CISL E UIL chiedono “risposte concrete, perché altrimenti sono destinate ad aggravarsi altrimenti le crisi aperte, che riguardano le grandi aziende come Alitalia, Ferrovie, Tirrenia e tutti gli altri settori del comparto, dal trasporto pubblico locale ai marittimi, dai porti alla viabilità, al trasporto merci“. E avvertono: se con lo stop di oggi non arriveranno risposte concrete “ci saranno altri scioperi“. L`ultimo tentativo di confronto Governo- sindacati, andato in scena l`altroieri, è fallito. “E le ragioni dello sciopero generale dei trasporti ? sostiene il segretario generale della Filt Cgil, Fabrizio Solari ? ne sono uscite rafforzate dato che il Governo si è presentato al tavolo senza risposte e senza proposte“. Sciopero generale, quindi. IL SINDACO di Firenze Leonardo Domenici si è detto preoccupato e anche il direttore della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha scritto ai ministri competenti e alla Commissione di garanzia sugli scioperi per esprimere “la preoccupazione che una paralisi totale del traffico possa creare problemi in particolare per le situazioni di emergenza, come il passaggio di un`ambulanza. L`auspicio è che queste modalità di sciopero possano essere rilette e riorganizzate per allegerire il disagio dei cittadini“. Ma per il Garante la preoccupazione è esagerata, dato che lo sciopero “è stato articolato in modo tale da consentire il funzionamento dei servizi alternativi, oltre la garanzia delle prestazioni minime indispensabili“ e ha piuttosto invitato la protezione civile “a segnalare immediatamente eventuali emergenze meteo“. Come dire che l`emergenza che dovranno subire i cittadini non è una emergenza, anzi, come sottolinea Palazzo Chigi, “è nei termini di legge“ e solo una mezza catastrofe spingerebbe (forse) la Commissione di Garanzia a intervenire. ALLA COMMISSIONE si è rivolto anche il Codacons: “E` la prima volta che si verifica uno sciopero dei trasporti così vasto e una paralisi generale del trasporto pubblico è ovviamente illegale. La commissione di garanzia deve intervenire“. Ma come abbiamo visto, la Commissione non lo farà. Buon venerdì nero, quindi.

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