LISTE D’ATTESA INFINITE: ORA BASTA!
PROBLEMI CAUSATI DALLE LUNGHE LISTE DI ATTESA?Â
SCARICA IL MODULO PER RICHIEDERE IL RIMBORSO DELLA PRESTAZIONE SANITARIA ESEGUITA PRIVATAMENTE
Da anni il Codacons ha provveduto a denunciare il grande problema delle lunghe liste di attesa per esami strumentali o diagnostici e per visite specialistiche.
Problematica questa che ormai in tutta la penisola affligge la popolazione che si rivolge alla sanitĂ pubblica.
Nell’ambito dell’organizzazione, a livello regionale, dell’offerta sanitaria, la gestione delle liste di attesa costituisce indubbiamente uno degli aspetti più critici di un sistema sanitario, quale quello italiano, organizzato su base universalistica e istituzionalmente deputato a rispondere alla domanda di prestazioni mediche da parte dei cittadini in condizioni di parità di accesso e in tempi compatibili con le esigenze di cura richieste dalle specifiche condizioni di salute di ognuno di essi.
L’esistenza delle liste di attesa sembrerebbe provare l’eccesso di domanda sull’offerta dei servizi che il sistema può assicurare in uno specifico intervallo temporale. I pazienti in numero superiore rispetto a quelli che l’offerta pubblica può soddisfare immediatamente sono infatti aggiunti alle liste e posti in attesa di una prestazione che dovrebbe comunque essere garantita entro tempi congrui. L’accesso puntuale e concreto alle visite specialistiche, accertamenti diagnostici e ricoveri ospedalieri dettati e regolati dalle liste di attesa sembrerebbe esprimere in questo senso un primo e importante indice di efficienza del Servizio Sanitario Nazionale e fornisce, al contempo, la misura del livello di effettività del diritto alla salute che la Costituzione riconosce direttamente a ciascun individuo.
Ritardi nella diagnosi o nella cura di una patologia determinati da una attesa eccessiva rischiano di compromettere, anche in maniera radicale, la salute del paziente cui dovrebbe essere comunque garantita l’assistenza sanitaria in base a criteri di efficienza, efficacia e appropriatezza.Â
Il PNGLA – Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa – nasce con l’obiettivo prioritario di avvicinare ulteriormente la sanitĂ pubblica ai cittadini e prevede tempo massimi di attesa per l’accesso ai servizi sanitari pubblici ma non viene rispettato, a farne le spese sono i cittadini piĂą bisognosi.
Il cittadino non ha altra scelta che ricorrere alla sanità in regime privatistico sopportandone i relativi costi.
Il paziente che non riesce ad eseguire la prestazione richiesta tramite il SSN potrĂ e dovrĂ rivolgersi alla sanitĂ privata ed i costi della prestazione così ottenuta gli dovranno essere rimborsati.Â
Il Codacons ha messo a disposizione il modulo per richiedere il rimborso del costo sostenuto per la prestazione sanitaria inerente la visita eseguita dal professionista privato/presso la struttura sanitaria privata a causa della impossibilità di eseguire la medesima prestazione medica a carico del servizio sanitario pubblico per le lunghe liste d’attesa.
Si sottolinea come tale procedura non possa garantire al cittadino che il rimborso richiesto venga riconosciuto e quindi erogato; conseguentemente, potrebbe essere necessario un contenzioso giudiziario per la effettiva tutela dei propri diritti.
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