Dopo le accuse dei giorni scorsi, l`Istat è stato costretto ieri a rivedere al rialzo il dato preliminare sull`inflazione di agosto. Secondo I`Istituto di ricerca, l`aumento mensile dei prezzi, in agosto, ha toccato quota +0,2 per cento, facendo così salire l`indice al 2,4 per cento contro il 2,3% stimato precedentemente. Un valore di nflazione, quello attuale, che resta quindi sempre al di sopra del 2 percento, la soglia fissata dalla Banca Centrale Europea. Nella tabella Istat mensile sull`andamento dei prezzi al consumo nei capoluoghi in regione, Cagliari è indicata come la città più cara, seguita poi da Venezia e Trieste.

«Avevamo ragione noi», rilanciano le associazioni dei consumatori di fronte all`annuncio dell`Istat che ha rivisto al rialzo i dati sull`inflazione di agosto. Il cartello dei Consumatori, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, sottolinea come «adesso anche l`Istat si è accorta che l`aumento era dello 0,2% e che l`indice armonizzato europeo è arrivato al 2,6%, a dimostrazione che avevamo ragione nel denunciare aumenti ed arrotondamenti dei prezzi non rilevati o scarsamente rappresentati nel paniere ufficiale».
Tuttavia, nonostante il caro vita, il prezzo della bolletta energetica potrebbe scendere. Il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano ritiene possibile una riduzione della bolletta elettrica di almeno il 5% nell`arco di un triennio. In vista di tale obiettivo, «mi sto muovendo in varie direzioni», ha sottolineato Marzano, « i provvedimenti che riguardano il comparto sono diversi, dal decreto sblocca centrali, al riordino del settore, alla borsa elettrica». Sempre secondo Marzano bisogna «studiare il pro blema del risparmio energetico, sul modello statunitense».

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