15 Settembre 2006

L`Isola piace ma vince la fiction

Roma. Altra spiaggia, altro mare, altri naufraghi, altri ascolti. “L`Isola dei famosi“ numero quattro è partita mercoledì sera tra pochi Vip, qualche parolaccia, tante signorine scosciate, una Simona Ventura urlante e un Paolo Brosio claudicante. Risultato? Ascolti inferiori alla scorsa edizione: 4.489.000 spettatori con share del 24,42%. Non proprio quel che si dice un trionfo, soprattutto se si confronta con lo scorso anno in cui il reality conquistò 5.667.000 telespettatori, pari al 28.31%. A far man bassa è stata invece la fiction di Canale 5 “L`onore e il rispetto“ che ha vinto la serata con 5.867.000 spettatori (share del 24,99%). Dati alla mano, da Viale Mazzini fanno notare che l`Isola ha raggiunto punte d`ascolto di oltre 7 milioni. Sarà, ma la media di ascolto resta quella. Ci pensa Giorgio Gori, produttore del programma, a rasserenare gli animi. “Il riscaldamento è andato bene – sottolinea – L`isola è bella, il cast è forte, la conduttrice in gran forma. Da qui in avanti ci sarà da divertirsi“. Sul produttore però cadono già le polemiche: è il solito Codacons a levare gli scudi per le eccessive volgarità. “Le volgarità non pagano, come dimostrano i dati di ascolto fatti registrare dall`Isola dei famosi, che ha perso la sfida con la concorrenza. Il linguaggio usato dai concorrenti in diverse occasioni è caduto nel cattivo gusto, se non addirittura nell`insulto“. D`altronde quando si sceglie uno come Massimo Ceccherini che già fece tribolare la Carrà a Sanremo, non ci si può aspettare la Divina Commedia. Esemplari le sue nomination: “Voto Fernanda Lessa perché non me la dà, e Domiziana Giordano perché me la dà, ma non la voglio“. Chiaro, no?

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