23 Febbraio 2006

L`Isae registra il miglior dato dal 2002

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L`Isae registra il miglior dato dal 2002



MILANO – Via libera della Commissione europea alla Finanziaria di Tremonti e notizie positive dal fronte dell`economia con il ritorno di fiducia dei consumatori e un`inflazione che, pur salendo al 2,2% a gennaio, rimane stabile. Il governo ha incassato ieri una serie di notizie positive a partire dalla Commissione Ue che ha dato un sostanziale via libera alla Finanziaria sottolineando tuttavia che sul conseguimento degli obiettivi di bilancio del 2006 pesano ancora “incertezze significative“. Nel parere sui conti pubblici italiani, approvato ieri dall`esecutivo europeo, Bruxelles spiega che la procedura per deficit eccessivo nei confronti dell`Italia “per il momento“ non andrà avanti, ma avverte che “nel caso in cui le misure non vengano implementate in pieno, o si rivelino inefficaci, si renderebbero necessarie ulteriori misure correttive“. Il nostro paese comunque – ha spiegato il commissario agli Affari economici Joaquin Almunia – “sembra avere preso misure coerenti con le raccomandazioni“ varate dall`Ecofin a luglio del 2005, nelle quali si chiede all`Italia di riportare il rapporto deficit-pil sotto il 3% entro la fine del 2007, effettuando una correzione strutturale del disavanzo pari ad almeno l`1,6% nel biennio 2006-2007, di cui almeno lo 0,8% nel 2006. Per il momento quindi – dicono a Bruxelles – non sono necessari ulteriori passi nella procedura di deficit eccessivo. La Ue, come ha riferito Almunia, ha fornito una “apertura di credito“ all`Italia ma questo atto di fiducia non rappresenta un assegno in bianco. “Apprezziamo gli sforzi fatti dall`Italia con la finanziaria 2006 e ci rallegriamo per l`impegno a un ulteriore risanamento di bilancio“ ha spiegato. “Continueremo a monitorare da vicino la situazione per verificare che la finanziaria venga incrementata in maniera piena ed efficace“. Restano comunque – ha sottolineato Almunia – incertezze legate al voto, alla riduzione della crescita (da 1,5 a 1,3% le stime sul Pil) e ai tagli alla spesa pubblica. Il via libera Ue ha suscitato grande soddisfazione nel padre della Finanziaria, il ministro dell`Economia Giulio Tremonti. “La Finanziaria è stata apprezzata in termini positivi dalla Commissione europea che chiude il rapporto dicendo che l`Italia ha rispettato gli impegni presi. I conti italiani hanno le criticità che ci sono tutte note ma non sono fuori rotta, sono sul giusto percorso“. E sul giusto percorso sembrano muoversi anche consumi e prezzi. A febbraio la fiducia dei consumatori, secondo l`Isae, ha registrato un balzo dell`indice a 110 dai 106,5 di gennaio, attestandosi sui valori massimi dall`autunno 2002. “Un segnale che induce a ben sperare per quanto riguarda la crescita, che potrebbe essere sostenuta non solo dal buon andamento delle esportazioni ma anche dai consumi interni“ ha commentato il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi. “Gli indicatori consentono di confidare in un buon andamento dell`economia nel 2006, soprattutto se sostenuta dallo sviluppo delle riforme strutturali“. Bene anche gli ordini industriali dell`area euro (più 2,5% a dicembre e più 7,1% su base annua con un più 2,4% mensile per l`Italia) mentre l`inflazione è risalita, secondo l`Istat, a gennaio al 2,2% (+0,2% su dicembre). Gli economisti, proprio alla luce dei dati di gennaio, prevedono un 2006 stabile per l`inflazione con un indice attorno al 2,1%. Molto diverso invece il giudizio dell`Intesaconsumatori secondo la quale i dati dell`Isae e dell`Istat “cozzano con la dura realtà delle famiglie, costrette a indebitarsi solo per conservare un tenore di vita decente per sopravvivere“ mentre per la Cgil l`inflazione reale è al 4%

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