29 Gennaio 2003

Lira-euro, aumenti irregolari

Lira-euro, aumenti irregolari

Disposto il rimborso di 24 lire ad un automobilista



La vicenda andò avanti per due mesi e creò un certo malcontento tanto da indurre alcuni automobilisti a rivolgersi al giudice di pace. A gennaio e a febbraio dello scorso anno era possibile utilizzare sia le lire che l`euro. Ma ai caselli dell`autostrada “Napoli-Salerno“ accade che chi pagava con la nuova moneta finiva per versare in più nelle casse della Società autostrade meridionali la non esorbitante cifra di 24 lire per il pedaggio mentre la somma in lire è rimasta immutata fino al 28 febbraio del 2002. Nei giorni scorsi il giudice di pace di Napoli, Arturo Uccello, ha stabilito che quella differenza era irregolare, disponendo il rimborso dell`equivalente delle 24 lire in favore di un automobilista assistito dall`avvocato Angelo Pisani. Ma il magistrato ha respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata dallo stesso automobilista. «Certamente 24 lire in più non incidono sul bilancio di una famiglia – dice il presidente del Codacons di Salerno, Enrico Marchetti – ma quella differenza apparve a tutti profondamente ingiusta. Anche presso la sede della nostra associazione raccogliemmo le proteste di numerosi automobilisti». Soddisfatto del risultato ottenuto, l`avvocato Angelo Pisani ora è pronto a rilanciare: «Non si potevano chiedere due cifre diverse a fronte del medesimo servizio. E mi chiedo cosa abbiano potuto pensare di noi tutti gli stranieri che in quel periodo hanno usufruito della Napoli-Salerno». Ma la vertenza, secondo il legale napoletano, è molto più ampia e riguarderebbe anche l`esazione del pedaggio avvenuta con il telepass: «Se ai caselli era possibile pagare con la doppia valuta, con il telepass l`esazione avveniva solo con la nuova tariffa». La replica della Società autostrada meridionale non si è fatta attendere. Ed è anche abbastanza dura nei toni: «Le tariffe dei pedaggi non dipendono dalle società concessionarie. Allo stesso modo le regole applicate nel periodo di doppia circolazione euro-lire sono state stabilite dall`autorità governativa ed hanno comportato un minore incasso per le società concessionarie proprio per venire incontro agli utenti». E ancora: i giudizi finora promossi «stanno ora in gran parte evolvendo in favore delle società concessionarie, con condanne alle spese degli utenti, mentre le poche sentenze che hanno, in via di equità, disposto il rimborso sono state impugnate dalle concessionarie in Cassazione». In un giudizio analogo promosso da un utente che contestava, per lo stesso periodo la doppia tariffa per la tangenziale di Napoli, il giudice di pace ha invece condannato l`utente al pagamento di ben 280 euro per spese legali.

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