L`Intesaconsumatori: salviamo la tredicesima o «zero spese»
-
fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
«Saldi subito il 10 dicembre»
L`Intesaconsumatori: salviamo la tredicesima o «zero spese»
ROMAI saldi in vista di un Natale «glaciale» sul fronte consumi, devono partire dal 10 dicembre e non dopo la Befana come da tradizione. L`iniziativa è sostenuta da Intesaconsumatori che ha già fatto pervenire sui tavoli di tutti gli assessori al Commercio delle regioni italiane una diffida a procurare danni ai consumatori. Gli assessori regionali infatti, secondo l`Intesa, possono emanare da subito una delibera che autorizza i commercianti che ne abbiano intenzione, a praticare saldi sulla merce fin dal giorno 10. «Questa è l`unica soluzione reale per chi voglia davvero vendere durante un Natale che sarà glaciale, altro che freddo per i consumi» afferma Carlo Rienzi del Codacons. Intesaconsumatori respinge la proposta del presidente di Confcommercio, Sergio Billè, per un contenimento dei prezzi: «È una proposta inutile e generica – secondo Carlo Pilieri – che serve solo a spingere il governo a fare un ulteriore regalo ai commercianti di 4 miliardi di euro con la revisione degli studi di settore che hanno sostituito lo scontrino fiscale». Intanto, per protestare contro la corsa dei prezzi, oggi dovrà essere la giornata della «Watching-no shopping day»: guardare, annotare i prezzi e non comprare. Sotto l`albero si metterà un buono (scaricabile dai siti di Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc) per il regalo di Natale che verrà consegnato dopo le feste «quando lo stesso oggetto costerà il 40-50% in meno di oggi» sottolinea Elio Lannutti, presidente di Adusbef. Tra le iniziative all`insegna dello slogan «Salviamo la tredicesima», la proposta a tutti i commercianti di applicare uno sconto del 20%, da subito, ai clienti che mostreranno la tessera di adesione a una associazione dell`Intesa consumatori. Ai dettaglianti che vorranno aderire, la vetrofania applicabile sulla vetrina può essere scaricata dai siti delle associazioni. Intanto quello di quest`anno sarà un Natale di magra, all`insegna del rigore. Niente viaggi, regali lo stretto necessario, tavola senza eccessi. Gli italiani saranno più formiche che cicale, ma non per scelta, bensì perchè hanno le tasche vuote. Lo segnala Intesaconsumatori sulla base dei risultati di un`indagine su un campione di 500 famiglie. Il 62% spenderà meno dello scorso Natale, il 20% la stessa cifra e solo il 18% dei consumatori pensa di impegnare una cifra superiore a quella del 2003. I tagli maggiori saranno sui regali sotto l`albero (per il 36%), viaggi (29%), addobbi per la casa (25%). E ad essere più penalizzati saranno i piccoli negozi, visto che il 41% pensa di avvalersi dell`Ipermercato per le spese alimentari, il 25% del supermercato, il 21% del discount e solo il 13% si fermerà al negozio sotto casa. Anche per gli acquisti non alimentari a farla da padrone saranno i centri commerciali, preferiti da 30 consumatori su 100, il 25% andrà «dove capita» e il 33% sarà fedele al negozio tradizionale.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
-
Tags: Carlo Rienzi, intesa, Natale, Prezzi, regali, Saldi, tredicesima