ROMA ? Il Tesoro ha avviato la procedura per ottenere dalla Bnl il pagamento della fideiussione da 4 mila miliardi depositata da Blu a garanzia della propria partecipazione alla gara per le licenze Umts. L?istituto di credito, che è capofila del consorzio di banche (ne fanno parte anche Deutsche bank e Montepaschi) che devono anticipare materialmente il versamento ed è anche socio di Blu al 7%, ha però reso noto di non avere ancora ricevuto la richiesta formale dal ministero. All?affondo del governo, il gestore dei telefonini ha risposto con una pioggia di ricorsi sui quali il Tar domani apre la discussione.
La battaglia legale si fa dunque accesa. E il fatto certo è che la Bnl ha tre giorni di tempo per pagare dal momento in cui riceve la richiesta dall?esecutivo. A meno che «non vi sia una sospensiva del tibunale civile o amministrativo che faccia cadere l?esclusione di Blu dalla gara», ha spiegato ieri il capo di gabinetto del ministero delle Comunicazioni, Raffaele Maria de Lipsis. Ed è quello che chiedono i legali di Blu che hanno presentato due ricorsi al Tar chiedendo la sospensione della delibera approvata dal Comitato dei ministri il 23 ottobre. Anche Autostrade e Bt, azionisti dell?operatore mobile con il 32 e il 20 per cento rispettivamente, sono scese in campo presentando ricorsi separati. «Sì abbiamo fatto ricorso al Tar come ha fatto Blu. Abbiamo pensato ? ha precisato un portavoce del gruppo britannico ? che fosse nel nostro interesse sostenere i nostri partner e per questo siamo scesi in campo da soli con un?azione legale separata. Speriamo in questo modo di riavere indietro i nostri soldi».
Ma ad aver presentato ricorso, non sono solo Blu e i suoi soci. Ci sono anche il consorzio Tu mobile, escluso prima della gara perché privo delle garanzie bancarie e Anthill che ha chiesto di essere riammesso all?asta oltre alle associazioni dei consumatori Codacons e Adusbef. Solo Blu e Tu mobile sono iscritti a ruolo per domani. Ma sulla disussione dei ricorsi pesa l?incognita dello sciopero dei magistrati amministrativi in corso dal 2 novembre. Tuttavia, la seconda sezione presideuta da Agostino Elefante dovrebbe decidere domani stesso se astenersi o sospendere lo sciopero per discutere i ricorsi.
E c?è molta attesa per le decisioni che prenderanno i giudici. Anche perché, se il Tar dovesse accogliere la richiesta di sospensiva, potrebbe finire per bloccare tutto il procedimento di assegnazione delle licenze che è ormai giunto in una fase conclusiva.

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