L’incubo bollette
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fonte:
- La Provincia Pavese
Allarme rosso per il caro energia. Secondo le stime di Nomisma, senza interventi del governo, dal primo gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50%, mentre quelle dell’elettricità subiranno un rialzo compreso tra il 17 ed il 25%. Incremedti che si aggiungono al +42,6% fatto segnare dal gas negli ultimi sei mesi ed al +31,9% dell’energia elettrica. Tradotto in cifre significa che nell’arco di un anno una famiglia italiana arriverà a pagare in tutto 3.368 euro tra luce e gas, ovvero 1.227 euro in più rispetto all’anno prima (1.092 euro di gas e 135 di luce). Le cause? Sempre le solite:i bassi stoccaggi, la Russia che centellina le sue forniture, la ripresa delle attività produttive in tutto il mondo e la fame infinita di energia della Cina. Il governo, che sta mettendo a punto la nuova legge di bilancio, ha un mese di tempo per correre di nuovo ai ripari. Ancora martedì il presidente del Consiglio Draghi ha assicurato che, dopo gli interventi già messi in campo nei mesi scorsi, con la legge di Bilancio verranno presi altri provvedimenti. Ma non sarà facile.«I 2-3 miliardi che saranno stanziati per calmierare le bollette sono poca cosa» segnala il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, secondo il quale «i mercati sono in mano alla speculazione,ei politici non sanno che pesci pigliare». Anche per il Codacons 3 miliardi sono troppo pochi, «per impedire la nuova maxi-stangata su luce e gas che si abbatterà sugli italiani nel 2022 l’esecutivo deve reperire almeno 10 miliardi». Tutti concordano che se non si riuscirà a contrastare a sufficienza i nuovi aumenti ci sarà un impoverimento delle famiglie e ad una crisi per migliaia di imprese, avremo effetti negativi sui consumi e sull’economia nazionale. Si rischiano pesanti ricadute anche sulle imprese e ieri il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti durante il question time ha confermato che «si sta lavorando per individuare idonee risorse per garantire specifici strumenti di ausilio economico» per tutti i settori più esposti al caro energia. Matteo Salvini, invece, ieri ha rilanciato il rischio black out evocato il giorno prima dal suo ministro. «Non voglio fare l’uccello del malaugurio, e lavoriamo per evitarlo e con il presidente Draghi ho chiesto uno sforzo in manovra economica per mettere altri incentivi alle imprese e alle famiglie per evitare il caro energia – ha dichiarato -. Spero di essere smentito però l’inverno non è ancora cominciato, le riserve di gas a livello europeo sono le più basse da 10 anni a questa parte e se c’è un inverno freddo, con i costi di produzione ed erogazione che ci sono adesso, non è garantito che tutti possano accendere la luce e il riscaldamento da qui alla fine dell’inverno». Il tema caro bollette, inevitabilmente, è stato anche uno dei centrali degli ultimi incontri che Draghi ha avuto ieri a palazzo Chigi con le forze della maggioranza. Maria Elena Boschi di Italia Viva ha che ha chiesto al premier di mantenere l’impegno preso sulla riduzione delle tasse per ceto medio, famiglie e imprese, ma anche di destinare una parte del «tesoretto» da 900 milioni frutto dei risparmi sulla riforma fiscale al contrasto del caro bollette. Anche Leu e Coraggio Italia hanno ribadito che se non governata la situazione legata al caro-energia rischia di produrre effetti sociali ed economici «devastanti». Praticamente i partiti negli ultimi giorni hanno sollecitato un aumento dei fondi a disposizione: per il segretario Pd Enrico Letta «un intervento dello stato in materia è necessario». Chiuso il giro d’incontri politici con l’obiettivo di spianare la strada al varo della manovra, oggi il presidente del Consiglio cercherà di sminare il terreno anche sul fronte dei sindacati. Per questo Draghi, assieme al ministro del Lavoro Andrea Orlando, ha convocato per questo pomeriggio i leader di Cgil , Cisl, Uil. Landini, Sbarra e Bombardieri contestano duramente l’impostazione della manovra e sono sul punto di proclamare lo sciopero generale. Prima di decidere aspettavano un segnale dal governo, che ieri è arrivato. Il confronto col ministro dell’Economia sulle tasse non è andato bene, oggi si parlerà innanzitutto di pensioni e delle altre misure.E non sarà un incontro facile.
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