12 Novembre 2011

LEGGE MANCIA: CODACONS RICORRE AL TAR E ALLA CORTE COSTITUZIONALE

LEGGE MANCIA: CODACONS RICORRE AL TAR E ALLA CORTE COSTITUZIONALE  
FURTO CON DESTREZZA A DANNO DEI CITTADINI. L’ASSOCIAZIONE DENUNCIA I PARLAMENTARI CHE HANNO VOTATO LA LEGGE A 104 PROCURE DELLA REPUBBLICA

 
 
Durissimo attacco del Codacons ai parlamentari che in Commissione Bilancio del Senato hanno votato la “legge mancia”.
“Si tratta di un “furto con destrezza” a danno dei cittadini – spiega il Presidente Carlo Rienzi – 150 milioni di euro che, in un momento di grave crisi in cui si chiedono enormi sforzi ai cittadini, vengono regalati ai politici, con finalità che non appaiono pubbliche e secondo criteri non certo obiettivi”.
L’associazione annuncia dunque un ricorso al Tar del Lazio e alla Corte Costituzionale finalizzato a bloccare la legge mancia. Non solo. Il Codacons depositerà un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, chiedendo di aprire indagini in capo ai parlamentari che hanno votato il provvedimento, ciascuno per il suo territorio, valutando i presupposti per eventuali reati, come ad esempio associazione a delinquere diretta all’appropriazione indebita, all’abuso di atti d’ufficio o alla malvessazione, in concorso con le onlus che riceveranno i fondi.
Questo perché – spiega l’associazione – i soldi, ben 150 milioni di euro dei cittadini, non sembrano assegnati con finalità di tipo pubblico, bensì per scopi squisitamente elettorali, attraversi criteri sconosciuti e non obiettivi. Le stesse onlus che riceveranno i fondi, possono essere accusate di concorso in eventuali reati che dovessero emergere.
 

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