8 Settembre 2011

LE TAPPE

 28 LUGLIO. Un’ infermiera del reparto di Neonatologia del Policlinico "Gemelli" di Roma risulta essersi ammalata di tubercolosi. Scattano i controlli. 17 AGOSTO. La notizia dell’ allarme Tbc diventa di pubblico dominio. 18 AGOSTO. Al via i controlli e test su oltre mille bambini nati al "Gemelli" tra il 1° marzo e il 25 luglio. Si diffonde la notizia che una bambina di cinque mesi, ricoverata all’ ospedale Bambino Gesù di Roma, è risultata positiva al test sulla Tbc. 19 AGOSTO. La procura di Roma apre un’ inchiesta sulla vicenda (ma senza ipotesi di reato) Il fascicolo è aperto dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani. 22 AGOSTO. Altri due bambini risultano positivi ai controlli per la Tbc avviati tra quanti sono nati negli ultimi mesi al "Gemelli". 26 AGOSTO. I giudici convocano Andrea Cambieri, direttore sanitario del "Gemelli" come persona informata sui fatti. Nello stesso giorno arriva la decisione di avviare un’ indagine sanitaria. 05 SETTEMBRE. Si conclude l’ attività di screening sui bambini nati al "Gemelli". Complessivamente sono 122 i casi di positività al test sulla tubercolosi su 1.415 risultati pervenuti. Il Codacons avvia una class actions.

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