30 Aprile 2018

Le sovrintendenze bloccano il tennis a piazza del Popolo

«l’ allestimento impatta troppo sui monumenti» binaghi (fit): «ci riproveremo l’ anno prossimo»
Francesca Schito No al tennis in piazza del Popolo. Il Tavolo del decoro di Roma ha negato alla Federazione italiana tennis la possibilità di svolgere le prequalifiche degli internazionali d’ Italia. A darne la notizia è stato ieri Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che aveva schierato l’ associazione da lui guidata contro l’ ipotesi di svolgere le partite nella piazza monumentale nel centro storico della Capitale. Per Rienzi, la decisione del tavolo tecnico congiunto fra Soprintendenze – Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, Parco archeologico del Colosseo e Sovrintendenza capitolina, è una vittoria. «Il Tavolo del decoro – spiega il Codacons in una nota – ha ritenuto l’ allestimento “eccessivamente impattante e inidoneo al carattere monumentale della piazza, vista anche la necessità di innalzare adeguatamente i livelli di sicurezza pubblica e di tutela degli elementi monumentali presenti” e affermando che “i tempi di svolgimento del torneo incidono di necessità sulla durata di occupazione dell’ area”, che di conseguenza risulterebbe eccessivamente prolungata, limitando così notevolmente la fruibilità della piazza”». L’ associzione dei sconde la propria soddisfazione in merito dopo una lunga battaglia: «Siamo soddisfatti per la decisione delle Soprintendenze, un provvedimento saggio che tutela non solo i beni storici della capitale ma anche i turisti, che potranno continuare a godere pienamente di Piazza del Popolo. La nostra richiesta – prosegue Rienzi – ora è di organizzare nell’ ambito degli Internazionali di Roma esibizioni tennistiche nei campi dei quartieri, così da valorizzare le zone della città dimenticate e avvicinare i giovani a questo sport portando i big del tennis nelle periferie. In tal senso il Codacons ha già scritto al presidente Coni Malagò e si è reso disponibile a partecipare all’ iniziativa coinvolgendo comitati di quartiere, scuole e volonta ri». Chi sogna un posto ai prossimi Internazionali BNL d’ Italia dovrà accontentarsi del palcoscenico del Foro Italico come cornice, ma il presidente della Fit, Angelo Binaghi non molla la presa: «Se non ci riusciamo quest’ anno – aveva detto in un’ intervista rilasciata a Il Tempo qualche giorno fa – ci riproveremo l’ anno prossimo».
francesca schito

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