15 Gennaio 2022

Le opposizioni rilanciano: subito un dibattito all’Ars

Le  opposizioni  all’Assemblea  Regionale  Siciliana  chiedono  un  dibattito  sulla  crisi  politica  mentre  il  Codacons  prepara  esposti  in  procura.A  chiedere  di  calendarizzare  martedì  una  discussione  in  aula  sono  stati  rappresentanti  delle  forze  di  opposizione  all’Ars  Nuccio  Di  Paola  (M5S5),  Giuseppe  Lupo  (Pd)  Claudio  Fava  (Cento  Passi)  che  hanno  inviato  una  lettera  al  presidente  Gianfranco  Miccichè.  Nella  lettera  chiedono  anche  la  presenza  del  presidente  della  Regione,  Nello  Musumeci  «alla  luce  delle  sue  recenti  dichiarazioni  che  hanno  determinato  una  situazione  di  caos  istituzionale  di  incertezza  politica  in  Sicilia».  Di  fatto  una  crisi  politica  un  azzeramento  annunciato  sui  social  rimasto  poi  lettera  morta  che  sembra  avere  indispettito  anche  diversi  esponenti  della  stessa  giunta  di  governo  ponendo  il  presidente  in  una  posizione  sempre  più  isolata.  «Vedo  avvicinarsi  sempre  più  lo  spettro  delle  elezioni  2012,  quando  il  centrodestra  si  presentò  diviso  consegnando  la  Sicilia  Crocetta»,  ha  commentato  ieri  l’ex  presidente  del  Senato,  Renato  Schifani.  «Se  la  maggioranza  di  governo,o  sue  componenti,  hanno  da  muovere  delle  critiche  Musumeci,  anziché  rifugiarsi  nel  voto  segreto  esprimano  pubblicamente  le  loro  censure  di  merito  sui  punti  che  ritengono  irrisolti  male  affrontati  dal  Presidente».  Ma  tenere  banco  ci  sono  anche  le  accuse  rivolte  ai  deputati.  Escono  allo  scoperto  componenti  di  Attiva  Sicilia:  «Micciché  sbaglia  conti  qualcuno  che  vuole  seminare  zizzania  lo  vuole  portare  fuori  strada.A  noi,  come  del  resto  lui,  piace  essere  schietti  diretti  : gli  abbiamo  dato  quattro  voti  così  come  annunciato»  dice  il  deputato  Sergio  Tancredi.  Infine,  la  gravità  delle  accuse  lanciate  da  Musumeci,  che  ha  dichiarato  di  essere  assediato  da  «intimidazioni  proposte  irricevibili  da  parte  di  alcuni  deputati  siciliani»  non  sono  sfuggite  al  Codacons,  che  ha  deciso  di  depositare  un  esposto-denuncia  alla  Procura  di  Palermo  affinché  vengano  accertati  fatti,  ipotizzando  anche  il  voto  di  scambio.(*AGIO*)  © RIPR

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