Le norme più severe non bastano In auto il seggiolino è un optional
-
fonte:
- La Stampa
comasco tre italiani su dieci sbagliano l’ equipaggiamento. il
codacons: “pochi controlli”
Uno era alla guida ubriaco. Nell’ altra auto, invece, non c’ era il seggiolino obbligatorio per i bambini. È andata a finire così che due notti fa in un incidente stradale è morta Aurora, 16 mesi, unica vittima con la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato con dei genitori che non hanno fatto quello che avrebbero dovuto. Le indagini hanno infatti appurato che, come riferito dai primi soccorritori, la vettura su cui si trovava la bimba non era dotata del seggiolino imposto per legge per i bambini di quell’ età. La vettura era anche sottoposta a fermo amministrativo, perché non era stata fatta la revisione. Il padre della bambina, 28 anni, ha subito una frattura alla gamba e ha riportato contusioni multiple. Il conducente dell’ altra auto è rimasto illeso ma è stato trovato positivo all’ alcol test ed è stato arrestato. Stretta sui trasgressori Una tragedia che avrebbe potuto essere evitata, sarebbe bastato il buon senso e il rispetto della legge. L’ uso corretto del seggiolino in auto riduce il rischio di lesioni gravi sino al 90% e quello di morte sino al 70% sotto l’ anno e del 50% nella fascia da 1 a 4 anni. Ma ancora non tutti ci credono e anche l’ inasprimento delle regole entrate in vigore dal primo gennaio di quest’ anno non sempre appare efficace. Le nuove norme prevedono che dal primo gennaio 2017 non vale più il peso come riferimento ma l’ obbligo di avere il seggiolino in auto è valido per tutti i bambini fino a 150 cm di altezza (circa 12 anni). La multa per i trasgressori è da 80 euro più decurtazione di 5 punti dalla patente. Sono vietati i cuscini – con o senza braccioli – che rialzano la seduta per tutti i bambini di statura inferiore ai 125 cm di altezza (prima erano consentiti dai 15 ai 36 kg di peso). La cintura di sicurezza deve cingere spalle e torace, senza finire all’ altezza del collo, posizione pericolosa per l’ incolumità del piccolo. I nuovi criteri di omologazione dei seggiolini auto prevedono che i dispositivi per bambini sotto i 125 cm siano sempre dotati di uno schienale. In estate entrerà in vigore anche la normativa R129-02 che ne vieterà la vendita se sprovvisti. L’ allarme «Norme del tutto inutili senza controlli – obietta Carlo Renzi, presidente dell’ associazione di consumatori Codacons -. A che serve avere maggiore severità se nessuno ferma le auto per verificare come vengono tenuti i bambini? Soprattutto nei piccoli paesi dove tutti si conoscono, i controlli non esistono». Sono ancora troppo pochi, infatti, gli italiani che usano il seggiolino in auto per i propri figli. In base agli ultimi dati Istat, pubblicati nel 2015, 39 bambini sotto i 14 anni sono morti a causa di incidenti stradali, e più di 11mila sono rimasti feriti. Praticamente ogni giorno dell’ anno i bambini italiani subiscono lesioni o problemi anche più seri a causa della superficialità dei genitori o di chi li accompagna in auto. I numeri Secondo una stima dell’ Associazione di consumatori Adoc il 65% degli Italiani non usa i seggiolini in modo continuativo, il 27% li usa in modo sbagliato e l’ 8% addirittura ne fa a meno. I motivi? Sono raccolti in un campionario di scuse. C’ è chi dice: «Sono solo pochi metri». Chi, sostiene che altrimenti il figlio o la figlia «in macchina piange, meglio tenerlo in braccio», Oppure: «Basta legarlo con la cintura di sicurezza». O infine: «Il seggiolino è solo sulla mia auto, con i nonni uso la cintura». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
flavia amabile
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Tags: auto, bambini, Carlo Renzi, seggiolino