17 Gennaio 2019

Le cause per le buche

Finalmente un po’ di chiarezza. Ai cittadini di Roma che si lamentano per via giudiziaria dei disastri subiti a causa dello stato del manto stradale della città, si risponde che loro stessi hanno il compito di evitarli, nella considerazione che il dissesto delle strade è un fatto ormai endemico e ben conosciuto da tutti. E si prosegue insistendo che la comune esperienza circa sconnessioni, avvallamenti, irregolarità del manto stradale devono essere tenute in debito conto dall’ utente che ha pertanto l’ obbligo di comportarsi diligentemente per evitare pericoli a se’ e agli altri. Queste ed altre amenità sono contenute nella memoria difensiva predisposta dalla Avvocatura comunale ed inoltrata, in persona del Sindaco, al Tribunale civile, nella class action intentata dal Codacons nei confronti del Comune. Si dice peraltro che la serenità e la sicurezza non costituiscono diritti fondamentali di rango costituzionale inerenti la persona, la cui lesione possa consentire il ricorso alla tutela risarcitoria del danno Si ipotizza addirittura un concorso colposo del sinistrato per possibile condotta negligente . Capisco che tutti hanno diritto a difendersi anche arrampicandosi sugli specchi ma una difesa così assurda e squalificante non fa onore alla Avvocatura di una città come Roma né tantomeno alla Sindaca che la avalla ed è assolutamente irrispettosa nei confronti di tutti quelli che hanno subito incidenti a causa del dissesto autostradale. Luciana Basile

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