30 Aprile 2020

Le categorie soddisfatte per l’ arrivo di 50 milioni

I PRESIDENTI UDINE «Un intervento importante, che va nella direzione delle richieste delle imprese» per il presidente di Confcommercio Fvg, Giovanni Da Pozzo; «un’ azione coraggiosa che, seppur non risolutiva, dà risposta alle esigenze delle aziende: liquidità a fondo perduto» per il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti. Così le categorie economiche reagiscono all’ impegno della Regione di mettere in campo 50 milioni tra fondo perduto e taglio dei tributi comunali sui rifiuti e l’ occupazione di suolo pubblico annunciato dagli assessori regionali Sergio Bini e Pierpaolo Roberti, rispettivamente a capo dei referati alle Attività produttive e alle Autonomie locali. IL PROVVEDIMENTO Il provvedimento sarà varato dalla Giunta regionale a metà maggio ed entrerà subito in vigore, con una procedura semplificata per l’ accesso ai fondi. Un intervento pensato per i settori del commercio, del turismo e dei servizi alla persona, tra i più penalizzati dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 e per i quali i quali il riavvio delle attività sarà più lento. Questi fondi «sono un segnale forte di vicinanza alle imprese di una amministrazione regionale che, contrariamente allo Stato, si rende ben conto del rischio di una catastrofe sociale ed economica per migliaia di imprese e lavoratori», ha affermato Da Pozzo, ringraziando Bini e Roberti. LA LIQUIDITÁ «Il Governo del Friuli dà risposta a un’ esigenza fondamentale delle nostre imprese: avere immediatamente liquidità senza alcun onere o impegno di restituzione a breve o a lungo periodo ha aggiunto il presidente Tilatti -. In attesa di interventi nazionali di là da venire, la Regione ha ben compreso che gli imprenditori in questo momento non sono nelle condizioni di mettere in campo ulteriori investimenti attingendo a mutui, ancorché possano contare su garanzie a copertura fino all’ intero importo». Ora, aggiungono entrambi i presidenti, non resta che «auspicare» che il Consiglio regionale e il Consiglio delle autonomie locali, approvino una proposta che «è puro ossigeno» per comparti che risultano i più penalizzati. Misure che trovano riscontro positivo anche tra l’ opposizione. «L’ annunciata disponibilità di 33 milioni per interventi diretti e 20 di sgravi fiscali per commercio, turismo e pubblici esercizi è certamente positiva e corrisponde a quanto avevamo sollecitato alla Giunta. Un intervento spesso ribadito anche dal capogruppo Dem, Sergio Bolzonello, ha ricordato il consigliere del Pd Franco Iacop. «Attendiamo ora di conoscere il testo ha aggiunto per poterlo valutare sia nei termini del reperimento delle risorse, sia e soprattutto per le finalità e i modi di erogazione». Tuttavia, avverte il Pd, «il conto di questa emergenza non può essere fatto gravare sui Comuni, che senza risorse non potranno più affrontare le necessità». Il riferimento è al fatto che, per quanto riguarda il taglio dei tributi locali, la Regione metterà a disposizione 11 milioni a favore dei Comuni, ma le risorse saranno destinate solo agli enti locali che comparteciperanno con la stessa quota a loro destinata. IL CODACONS Intanto, però, le categorie interessate da un lockdown che rischia di prolungarsi fino al 1. giugno non ce la fanno più e il Codacons ieri ha scritto alla Regione «di anticipare l’ apertura per artigiani, centri estetici e parrucchieri», viceversa «sarà la catastrofe». Da più parti, afferma l’ organizzazione a tutela dei consumatori, «montano le proteste per la discriminazione cui sono sottoposte alcune categorie di lavoratori», che potranno tornare a operare solo tra un mese. Per Codacons si tratta di un «assurdo ritardo, che alimenterà l’ abusivismo e il lavoro in nero». Cna annuncia per oggi alle 19 in tutto il Nordest un flash mob, un’ azione dimostrativa di parrucchieri ed estetiste. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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