25 Agosto 2011

“Le cartelle pazze del Comune di Catania” Oggi ho ricevuto i bollettini del Comune di Catania relativi alla Tarsu da pagare entro il 31/08/2011, e comunque se uno decide di pagare in quattro rate, con la prima rata sempre in scadenza al 31/08/2011

«Le cartelle pazze del Comune di Catania» Oggi ho ricevuto i bollettini del Comune di Catania relativi alla Tarsu da pagare entro il 31/08/2011, e comunque se uno decide di pagare in quattro rate, con la prima rata sempre in scadenza al 31/08/2011
 

«Le cartelle pazze del Comune di Catania» Oggi ho ricevuto i bollettini del Comune di Catania relativi alla Tarsu da pagare entro il 31/08/2011, e comunque se uno decide di pagare in quattro rate, con la prima rata sempre in scadenza al 31/08/2011. Questa la prima cosa strana, atteso che molti cittadini sono ancora in vacanza e probabilmente non faranno in tempo a pagare. La seconda cosa strana è che insieme alla Tarsu 2011 sono state inserite le somme dovute, per chi ha aderito all’ accertamento, per gli anni dal 2004 al 2010 oltre interessi e sanzioni. Ritengo sarebbe stato più opportuno emettere delle cartelle diverse e differite in modo da consentire ai cittadini di pagare più comodamente. Forse il Comune di Catania ci vuole tutti evasori? Un cittadino esasperato. Cirino Bongiovanni «A proposito di bollette prescritte» Il sig. Mario Marano rispondendo alla lettera di un lettore consiglia di eccepire la prescrizione del diritto essendo trascorsi più di cinque anni per la richiesta del pagamento delle bollette telefoniche (anno 2001). Difatti, i crediti derivanti dalla fornitura del servizio telefonico sono soggetti alla prescrizione quinquennale ex articolo 2948 n. 4 del codice civile, trattandosi di crediti relativi a prestazioni periodiche a carattere continuativo. A tal proposito, vorrei far notare che per quanto riguarda il pagamento delle bollette antecedente al quinquennio, il credito si è prescritto, salvo che nel corso del tempo non siano stati comunicati al lettore atti interruttivi (richieste di pagamento) e pertanto le consiglio di effettuare le dovute verifiche. Inoltre, la prescrizione per le bollette telefoniche varia a seconda che si tratti di apparecchi fissi o mobili: quella per le utenze dei telefoni fissi, infatti, è fissata dopo cinque anni, mentre quella per i cellulari raddoppia e arriva, perciò, dieci anni dopo il termine ultimo del pagamento. F. V. Acitrezza e piazza Marina, risponde Aciambiente In relazione alla lettera pubblicata sul quotidiano "La Sicilia" di giorno 20 con il titolo: "Acitrezza, piazza Marina e suo mercato ittico", ed inerente la pulizia della piazza Marina di Acitrezza, atteso che, il controllo della pulizia medesima è competenza di questa Società d’ ambito, nel ringraziare il lettore per la segnalazione dello stato di pulizia della citata piazza, detta segnalazione ci consente di attenzionare ancor di più, la pulizia che viene eseguita giornalmente sia sulla piazza in argomento che ai margini di essa, ci consente altresì, di portare a conoscenza il lettore delle modalità di intervento, in ordine alla più volte ribadita pulizia della piazza. Tanto per precisare gli operatori ecologici che agiscono sulla piazza e nei dintorni di essa sono più di uno, si soggiunge inoltre, che giornalmente così come previsto contrattualmente detta area è sottoposta a lavaggio con mezzi meccanici, con disinfettanti e deodoranti. Ovviamente, se così non fosse, si prega il lettore di scrivere diversamente a questa Società l’ eventuale stato di disservizio, e sarà nostra premura intervenire a sanzionare le eventuali inandempienze, fermo restando che è continuo il controllo su questa area, così come su tutto il territorio comunale, di personale di questa Società. dott. Stefano Guarnera consigliere delegato di ATOCT2 Aciambiente Spa in liquidazione «Gentili evasori,…» Gentili evasori fiscali, come sappiamo lo Stato vi ha fatto un regalo: lo scudo fiscale. Il 5% del bottino ed il totale segreto bancario. Alle vostre fortune, di poter evadere milioni di euro e di essere condonati, se ne aggiunge un’ altra: la "solidarietà" di alcuni che si alzano in vostra difesa per una eventuale ulteriore tassazione, in nome di un sacrosanto principio etico. E’ vero che i patti si devono rispettare, ma in caso di emergenza nazionale e di urgenza, cosa c’ è di tanto scandaloso e ignobile se vi si chiede un ulteriore sacrificio? Io non sono migliore di voi perché, se potessi, forse farei lo stesso. Mi sento però migliore di chi si indigna per la rottura di un patto, ma non per la più iniqua, ingiusta ed infame proposta: il bocco totale o parziale del Tfr. Avete l’ idea di cosa significhi per molti pensionandi uno sbarramento della liquidazione? Il disastro. Qual è poi la sostanziale differenza tra la rottura di un patto e la sospensione, tout court, di un diritto acquisito? Se siamo in queste condizioni, perdonatemi, la colpa è anche un po’ vostra. Se si deve violare un principio per necessità estrema, forse, e dico forse, sarebbe più opportuno che lo si violi nei confronti di chi, in fin dei conti, tanto irreprensibile non è. Salvatore Lolicato «Affitti – vacanza ed evasione fiscale» Mi chiedo se è giusto leggere pubblicità di B&B di case o stanze in affitto per periodi estivi senza che questi rilascino ricevute ho registrazioni di contratti anche se si tratta di una o due settimane a mio avviso andrebbero denunciate alle varie autorità per il giusto recupero fiscale vedi la manovra in atto in questi giorni, dove non si sa perché, si preferisce sempre a cercare nelle tasche dei soliti contribuenti che hanno un regolare contratto di lavoro anziché incentivare il rilascio di una ricevuta che si potrà portare in detrazione sempre che il contratto sia registrato anche per una settimanali chiedo se la guardia di finanza di cercare più a fondo certe evasioni nascoste anche tramite le stesse pubblicità. Da un riscontro telefonico alla ricerca di un appartamento nessuno rilasciava una ricevuta fiscale. Mi chiedo se tutto questo è giusto. Bisognerebbe far registrare le case vacanza che registra il contratto d’ affitto percependo a persona per posto letto oltre € 200,00 a persona per settimana senza pagare alcune tasse moltiplicato per svariati posti letto e case immaginate, quanta evasione emergerebbe da questo settore. (lettera firmata) Fontanelle, risponde il Comune In riferimento alla segnalazione del sig. Agatino Patti « «Lo dico a La Sicilia» circa il mancato funzionamento della fontanella di via Santa Sofia, è stato già programmato un sopralluogo tecnico per il ripristino, se possibile immediato, della stessa. Si coglie l’ occasione per evidenziare come l’ amministrazione comunale stia programmando un piano generale e dettagliato per migliorare il funzionamento dell’ erogazione dell’ acqua pubblica ai cittadini. Ufficio Stampa Comune di Catania Manutenzione delle strade, risponde il Comune In merito alle generiche affermazioni del sig. Silvestro Imola in una lettera a "Lo dico a La Sicilia" circa i mancati interventi di manutenzione delle strade, si porta a conoscenza che sono decine gli interventi che vengono quotidianamente effettuate sia dai tecnici comunali delle Manutenzioni che della Multiservizi per fare fronte ai disservizi che vengono riscontrati. Gli uffici comunali e l’ Urp in particolare smistano tempestivamente le segnalazioni di quei cittadini che con spirito di collaborazione vogliono contribuire a migliorare il funzionamento dei servizi nella nostra città. Ufficio Stampa Comune di Catania «Sul piano del traffico» Domanda: dal 3 settembre, con la chiusura del centro storico, chi verrà da via V. Emanuele, diretto a piazza Alcalà (Porto, Plaia etc) che giro allucinante dovrà fare? Passare dalle viuzze interne per arrivare in via Sangiuliano (attraversando via Etnea… anche il sabato pomeriggio con la via Etnea invasa da chi passeggia?) poi percorrere Via San Giuliano, Piazza dei Martiri, V. Vittorio Emanuele, piazza Sam Placido… In pratica il percorso si allunga a dismisura sia in termini metrici che temporali, sviluppando nuovo ed inutile traffico ed inquinamento atmosferico ed acustico. A proposito, è prevista l’ installazione di apposite centraline per misurare l’ inquinamento tra le viuzze che collegheranno via V. Emanuele a Via Sangiuliano? Bisogna trovare una soluzione per immettere il traffico, per l’ area sud, in zona Castello Ursino / Plebiscito, ben segnalata. Mario Bucolo «Le bancarelle in piazza Stesi- coro» Oggi, in tarda mattinata, sono transitato in piazza Stesicoro ed ho notato che agli angoli con via del Toscano e via S. Gaetano alle grotte facevano bella mostra delle bancarelle con la loro mercanzia. Una in particolare, quella che faceva quasi angolo con corso Sicilia, occupava il marciapiedi ed una ampia parte della via che scorre alle spalle del monumento a Bellini. L’ altra invece, sfruttando i ponteggi posti a ridosso del palazzo del Toscano, occupava l’ altro poco spazio del marciapiedi; il tutto costringendo i pedoni a camminare sulla via creando confusione e difficoltà al traffico. Mi sono chiesto: come si può consentire, in pieno centro cittadino, che ciò avvenga? Coloro i quali sono preposti al controllo del territorio come mai non si accorgono di questi disgustosi abusi? Augusto Guzzardi Acqua a Mascalucia, il sindaco risponde a un lettore La segnalazione di carenza idrica pervenuta in questa rubrica con il titolo "L’ acqua a Mascalucia" venerdì 19 agosto, a firma di Lorenzo D’ Agata, a suo dire, è causata della nuova presenza della struttura sportiva del Calcio Catania, deve essere corretta con le seguenti precisazioni. La zona in argomento viene fornita da Acoset. Con nota prot. 313/pres. del 16/8/2011 la medesima azienda comunicava a questo ente che nella giornata del 15/8/2011 era stato riscontrato un guasto sugli impianti elettrici del pozzo ex Saicop che alimentano i rilanci per le utenze di Mascalucia e Pedara. La stessa comunicazione prevedeva il ripristino entro le ore 20.00 della medesima giornata. Per quanto sopra le utenze alimentate avrebbero subito disservizi. In merito alla nuova struttura del Calcio Catania si precisa che la stessa ha presentato in data 15/11/2010 apposita Dia per escavazione pozzo trivellato per uso impianti sportivi. Salvatore Maugeri sindaco di Mascalucia «Il servizio antifrodi assicurati- ve l’ ho chiesto un anno fa» "Eppur si muove", si potrebbe dire dell’ intervento del presidente e del segretario generale della Camera di commercio in materia di frodi assicurative, pubblicato su "La Sicilia" lo scorso 20 agosto. L’ annunciato nuovo servizio camerale di consulenza ed assistenza in materia di contratti assicurativi era stato dal sottoscritto richiesto fin dallo scorso anno dopo la specifica denunzia di Confindustria Catania di cui sono tesoriere e che rappresento in seno al consiglio camerale. In quella occasione ed in quella sede, venni incaricato di rappresentare la Camera presso l’ Osservatorio antifrodi assicurative,primo costituito in Italia su precisa istanza di Confindustria e Unapass provinciale di Catania (Unione agenti professionisti di assicurazione) ,in seno alla Prefettura di Catania,di cui fanno parte tutti gli ordini professionali e non solo quello dei medici. Insieme al Codacons rappresentato dal Consigliere Camerale Avv. Francesco Tanasi, proposi immediatamente alla Camera l’ istituzione del "servizio", oggi annunciato come "novità", tant’ e’ che lo stesso venne inserito nel programma di attività della Camera di commercio per il 2011, nell’ area "Regolazione del mercato per la trasparenza rete dei servizi a tutela dei consumatori", attraverso una serie di interventi atti a qualificarne l’ attività. Grazie alla disponibilità del dr Seba Mirabile, presidente provinciale Unapass Catania, per la parte assicurativa e dell’ avv. Angela Scarpulla, Codacons Catania, per la parte legale, si è attivata una proficua collaborazione con gli uffici della Camera di commercio finalizzata all’ erogazione dell’ importante servizio. Giunti a giugno di quest’ anno ho iniziato a sollecitare l’ ente camerale, con atti scritti,privi di riscontro, per l’ attuazione di quanto richiesto nella qualità e deliberato dal consiglio camerale. La risposta la ricevo dalle pagine de «La Sicilia», con poca ortodossia e molta approssimazione, certamente non imputabile al giornale, specie per quanto riguarda il numero delle imprese assicurative operanti a Catania. Verrebbe da dire, con molta rassegnazione ed altrettanta delusione, "meglio tardi che mai!". Il problema però è che, escludendo dal percorso chi, nella persona e nella duplice qualità di rappresentante della Camera e di Confindustria, vi ha dedicato tempo,energie e competenze, si rischia di ripartire da zero. Tranne che sia proprio questo l’ obiettivo realmente traguardato. In questo caso nessuno si aspetti che mi limiterò a commentare in silenzio: "Così va il mondo" o "Tutto cambia perché nulla cambi". Sono sicuro che l’ Osservatorio antifrodi zssicurative presso la Prefettura di Catania, autorità all’ uopo costituita, possa valutare e decidere quando e dove intervenire. Nino Mirabile consigliere camerale servizi alle persone – assicurazioni 25/08/2011.

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