Le associazioni denunciano la speculazione su mascherine e disinfettanti
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fonte:
- Milano Finanza
Ci sono le mascherine che vengono vendute a 16 euro. Ma anche il prezzo dell’ amuchina alle stelle, le compagnie aeree che non vogliono rimborsare i biglietti. L’ assistenza per quanti non usufruiscono di mense o dei servizi scolastici. Sono giornate di un grande impegno anche per le associazioni dei consumatori. «Sul nostro sito sono disponibili i modelli per richiedere i rimborsi dei biglietti aerei», spiega Francesco Tanasi, catanese e segretario nazionale del Codacons. «Il nostro pool di legali», aggiunge, «sta lavorando per fare valere i diritti dei consumatori anche in questo periodo difficile». Il nuovo fronte è quello delle scuole e delle mense scolastiche. «Stiamo valutando le diverse fattispecie», dice, «per capire in che modo possiamo tutelare i consumatori. Per esempio per servizi non goduti come quello delle mense. Stiamo valutando caso per caso perché ci sono delle circostanze diverse». Ma oltre questa attività c’ è anche quella di segnalare alle procure i diversi casi di speculazione. «Abbiamo inviato una serie di esposti a tutte le procure di Italia, chiedendo l’ intervento della Guardia di Finanza», dice. «E abbiamo attivato uno sportello che si occupa di ricevere queste segnalazioni». Segnalazioni che arrivano anche per i siti di ecommerce. Oggi è prevista una iniziativa del Codacons proprio per quel che riguarda l’ Isola. «Invitiamo ad inviarci segnalazioni su mascherine e igienizzanti», spiega ancora Tanasi. Che siano giorni di grande lavoro lo conferma anche Alfio La Rosa alla guida di Federconsumatori Sicilia. «Arrivano numerossisime segnalazioni», racconta, «la maggior parte delle quali riguarda la richiesta di rimborso delle spese per viaggi che sono saltati. E se prima erano solo i collegamenti verso il Nord, adesso sono verso tutta Europa e il mondo». Con delle differenze: «Ci sono compagnie che subito hanno capito la situazione ed altre che sono invece più reticenti nel concedere un rimborso del biglietto». Anche alla Federazione dei consumatori sono giunte segnalazioni su speculazioni sui presidi sanitari, «che sono subito girate alle autorità competenti». Tra queste quelle che riguardano le mascherine «che sono vendute anche ad un prezzo di sedici euro ciascuna», spiega La Rosa, «ma anche sull’ alcool disinfettante che inizia a scarseggiare nei canali usuali e che viene reperito con prezzi in aumento». (riproduzione riservata)
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Tags: Coronavirus, mascherine, Prezzi