Lazio-Dinamo Bucarest: gli autori degli accoltellamenti sono stati identificati e pagheranno
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fonte:
- Il Messaggero
Sugli incidenti avvenuti fuori dallo stadio Olimpico prima di Lazio-Dinamo Bucarest è intervenuto il Ministro dell`Interno Giuliano Amato: “Gli autori degli accoltellamenti sono stati identificati e pagheranno“. Alla Procura della Repubblica è stato consegnato il rapporto del commissariato di polizia “Prati“: si tratta di una prima nota sugli scontri che hanno portato al ferimento di cinque sostenitori romeni. Rapporto, questo, che è all`attenzione del procuratore aggiunto Liborio Poli, che lo invierà presumibilmente al pool di magistrati romani specializzati nella repressione dei reati riguardanti la violenza negli stadi. Tutto questo in attesa della informativa della Digos di Roma relativamente al riconoscimento di alcuni sostenitori della Lazio implicati nei tafferugli. “Abbiamo messo sotto controllo – ha aggiunto il Ministro – l`interno degli stadi. Purtroppo siamo alle prese con la dannata propensione di una parte della tifoseria a girare con il coltello e a dare la “puncicata“ nella coscia del tifoso avversario“. In merito ai fatti di Roma e non solo la puntualizzazione è precisa: “Sono cose che accadono fuori dallo stadio – ha concluso Amato – intensificheremo i controlli ma è facile andare in giro per la città con il coltello in tasca“. L`argomento è troppo sentito perché sulla vicenda non prendano posizione gli organismi più disparati. Ad esempio il Codacons che ha chiesto che la Lazio giochi in campo neutro nel prossimo campionato “in applicazione delle norme sulla responsabilità oggettiva“ dopo gli incidenti che si sono sviluppati nella zona di Ponte Duca D`Aosta. Il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell`Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori era già intervenuto martedì sera. Ora a parlare è il suo presidente: “Non si può aspettare il morto per prendere provvedimenti – ha dichiarato il massimo rappresentante del Codacons Carlo Rienzi – La severità può servire a prevenire questi scontri solo a condizione che venga costantemente applicata. Da qui la nostra richiesta, un segnale preciso da lanciare prima che inizi il campionato“. Da Catania è intervenuto il vicesindaco Giuseppe Arena: “Il ferimento di cinque tifosi romeni a Roma dimostra che la tragedia del 2 febbraio scorso non ha insegnato alcunchè se dopo soli sei mesi, bande criminali ben organizzate, che ancora ci si ostina a contrabbandare per frange di ultras, attentano all`incolumità fisica di malcapitati. Temo la pietosa pratica dei “due pesi e due misure“ da parte dei “padroni del pallone“. Ricordando ai più i gravissimi incidenti con conseguenti ferimenti di tifosi del Catania in trasferta all`Olimpico per un Roma-Catania della passata stagione, senza che tra l`altro un solo rigo di cronaca si affacciasse sulle pagine di certa stampa nazionale“. S.O.
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