LAZIO, LOTITO PROVA L’ INTESA SUI SOLDI
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fonte:
- Il Messaggero
il patron incontra la squadra, che vive come un tradimento il taglio degli stipendi inzaghi si “consola” con la proposta di rinnovo: triennale da 2,5 milioni più bonus
IL CASO ROMA Così o peggio, prove d’ intesa alla Lazio. La trattativa sul taglio dello stipendi resta in corso. I senatori Immobile, Parolo, Radu e capitan Lulic (dalla Svizzera) adesso fanno da tramite tra la società e un gruppo risentito. Aveva promesso di pagare tutti regolarmente, Lotito. Di non voler seguire le linee guida dei 20 club di Serie A per lasciare al top le motivazioni scudetto. Invece lunedì ha fatto un passo indietro e lo ha annunciato creando più di qualche malcontento. Un dietrofront non andato giù allo spogliatoio, che si è sentito tradito, pur essendo tornato in campo il 5 maggio. In particolar modo gli stranieri biancocelesti che, a differenza dei colleghi di altri club, non hanno lasciato Roma e hanno rispettato il diktat imposto dalla Lazio. Infastidito per esempio, Luis Alberto e qualche altro compagno. C’ è chi pretende i soldi perché a casa si è regolarmente allenato e ha mal digerito l’ atteggiamento diplomatico dei big, considerato troppo filosocietario. Pure Inzaghi (ieri a pranzo con Ciro al mare a Sabaudia) non è stato ancora pagato, ma a lui Lotito ha direttamente offerto un rinnovo top triennale a 2,5 milioni più bonus a stagione (invece di 1,8 sino al 2021) per blindarlo dalle lusinghe del Psg e far recuperare anche il denaro al suo staff tecnico, che percepisce molto meno. Così sabato, dopo un’ ora e mezzo di colloquio anche di mercato, al mister ha strappato un ok di massima per il futuro, il discorso coi giocatori verrà approfondito in un nuovo e imminente incontro con tanto di responso. SOLUZIONE Prima di lasciare Formello, dopo due ore di dibattito acceso, Lotito ha fatto una nuova (in realtà la stessa di Juve e Roma) proposta e ha preso tempo. Deve fare i conti con la mancata entrata dell’ ultima rata dei diritti tv nel tesoretto, ma contemporaneamente non vuole minare la serenità o creare divisioni all’ interno dello spogliatoio. Per questo ci sta andando cauto e si sta dimostrando almeno di facciata disponibile al dialogo. A trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze della squadra, degli altri tesserati e il suo. L’ ultima offerta sul piatto è la rinuncia a un solo mese e la dilazione di marzo saltato nei contratti dell’ anno prossimo. Questo accordo di base lascia qualcuno perplesso, ma dovrebbe prevalere perché c’ è un timore ancora più grosso. Il comportamento contraddittorio di Lotito, ultimo baluardo della ripartenza a tutti i costi del calcio italiano, fa sospettare che pure lui tema ancora la sospensione definitiva del campionato. DENUNCIA In quel caso, i mesi a saltare sarebbero quattro, con un risparmio (si fa per dire, visto il danno dei mancati introiti da Sky) provvisorio di 25 milioni lordi a bilancio. Facce apparentemente distese comunque ieri a Formello: Inzaghi (la mattina) e Farris a guidare ancora le sedute per reparto. Da oggi però la Lazio e la Serie A hanno finalmente le disposizioni definitive per gli allenamenti di gruppo. Sui tamponi bisognerà avere un atteggiamento parsimonioso. A proposito, si becca l’ esposto del Codacons alla Procura di Roma, all’ Antitrust e all’ Agcom, Pulcini, il responsabile sanitario: «Per aver promosso test in netto contrasto con le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico». Il dottore e la società giurano d’ avere dati scientifici a corroborare la tesi esposta in radio sabato. Alberto Abbate © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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