Lazio: Codacons, museo delle 3.600 opere d’arte scampate al sisma
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fonte:
- AGI
(AGI) – Roma, 24 nov. – Sono 3.600 le opere d’arte scampate al terremoto che ha colpito il Lazio nel 2016 che giacciono nei depositi e nulla si sa del loro futuro. Lo segnala il Codancons in una nota in cui sottolinea che, per salvare i capolavori della regione dall’oblio e regalare loro una nuova vita, l’associazione ha realizzato un progetto, depositato alla Siae e presentato alla societa’ telefonica Tim, volto a recuperare le opere d’arte delle aree terremotate attraverso un museo virtuale itinerante in 3D. “I beni mobili recuperati nel Lazio dal recente terremoto del 2016 e di interesse storico, artistico, archeologico, archivistico, sono oltre 3.600 – spiega l’associazione nella nota -. Il nostro progetto mira a combinare le nuove tecnologie con l’esigenza di conoscere e ricordare il patrimonio ferito, contribuendo anche alla sensibilizzazione popolare attraverso una raccolta fondi da destinare al recupero e al restauro delle opere danneggiate. Il fine e’ quello di realizzare un museo virtuale in 3D che riproponga attraverso mostre itineranti in tutta Italia le opere d’arte del Lazio salvate dal terremoto, utilizzando i piu’ evoluti sistemi tecnologici presenti sul mercato, con l’ausilio di fotocamere ad altissima risoluzione e sistemi di elaborazione digitale di ultima generazione, stampanti digitali ad alta risoluzione e monitor 3D autostereoscopici. L’obiettivo del progetto e’ di portare il patrimonio culturale del Lazio nel cuore di tutti, valorizzando un patrimonio che appartiene all’umanita’ e che ora rischia di scomparire o di rimanere nei depositi per decenni. Il progetto, che dovra’ essere oggetto di regolare bando di gara, e’ stato presentato a Tim e ad altre grandi societa’ italiane che possono cosi’ sposare l’iniziativa allargando i propri bilanci sociali”. (AGI) Red/Cau
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