L`AVVENTO DELL`EURO: LA MANNA D`ORO DEI COMMERCIANTI!
DUE ESERCIZI SU 10 HANNO MANTENUTO I PREZZI DEL MESE DI NOVEMBRE: GLI ALTRI 8 HANNO AUMENTATO IN DUE MESI DEL 20-40% CON LA SCUSA DI RISCRIVERE I LISTINI
DENUNCIA DI CODACONS E ADUSBEF A 102 PROCURE DELLA REPUBBLICA: IL CONFRONTO TRA I LISTINI PREZZI DI OTTOBRE E QUELLI ATTUALI DIMOSTRANO GLI INCREMENTI E I COMMERCIANTI CHE HANNO AUMENTATO PIU` DEL 5% SARANNO DENUNCIATI PER AGGIOTAGGIO E TRUFFA
PARTE LA CAMPAGNA PER I RIBASSI: DUE CAFFE? PER UN EURO!!
Fine anno incandescente per i consumatori italiani. L?avvento dell?euro ha infatti portato un?ondata di aumenti senza precedenti nella storia del nostro paese. Nonostante le raccomandazioni dell?Unione Europea, le direttive del Cipe e gli inviti delle istituzioni, molti venditori al dettaglio hanno fatto di testa loro. E non solo loro. Alcuni enti pubblici e molte grandi società hanno ritoccato i listini, logicamente per eccesso. Inoltre gli accordi stipulati al Ministero dell?Industria tra associazioni di consumatori e commercianti, non prevedono sanzioni per gli esercenti che non rispetteranno i patti. Lo stesso CODACONS, in buona fede, ha siglato questi accordi, ma si sente preso in giro da questa ?carenza di punizioni? nei confronti dei venditori scorretti.
Insomma, è aumentato tutto, senza eccezioni. Il CODACONS ha effettuato un?indagine nelle principali città italiane, ed ha scoperto che al 10 dicembre solo 2 negozi su 10 hanno mantenuto gli stessi prezzi di novembre; gli altri otto, con la scusa di adattare i listini alla nuova moneta, hanno effettuato arrotondamenti per eccesso, alzando il prezzo dei vari beni fino al 40%!!
Il CODACONS ha controllato i listini prezzi del mese di ottobre, fotografandone alcuni. Confrontandoli con quelli in vigore oggi non ci sono dubbi: gli aumenti (selvaggi) medi vanno dal 20 al 40%!!
Qualcuno deve intervenire a difendere i cittadini da questi ingiustificati aggravi. E chi se non le due principali associazioni italiane di consumatori? CODACONS e ADUSBEF annunciano una battaglia senza precedenti contro quei commercianti che, approfittando dell?euro, hanno aumentato i prezzi in misura superiore al 5%. Le due associazioni hanno presentato una raffica di denunce per truffa e aggiotaggio a ben 102 Procure della Repubblica di tutta Italia, alle quali chiedono di sanzionare pesantemente lo scorretto comportamento degli esercenti.
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio come e in quale misura l?euro rappresenterà una ?mazzata storica? per gli italiani.
BAR E CAFFE?: Molti gestori di bar hanno già modificato i loro listini portando i prezzi ad ?euro tondo? e arrotondando quello in lire per eccesso. Gli stessi gestori hanno inoltre avanzato la possibilità di portare il costo del caffè e del cappuccino a un euro con il conseguente aggravio monetario per i consumatori. Il CODACONS presenta allora una proposta all?ASSOBAR e alle altre associazioni di categoria: 2 caffè al costo di un euro! L?aumento del prezzo della bevanda rappresenterà un danno anche per i gestori, in quanto molti consumatori, dinanzi al più alto costo, diminuiranno il numero di caffè consumati in un giorno. Il CODACONS ha allora pensato ad una offerta speciale che si concretizza con la possibilità di utilizzare lo scontrino da un euro con due degustazioni di caffè, entrambe per sé (da utilizzare nell?arco della giornata) o una per sé e l?altra per un amico/a, collega, ecc.
VENDITE AL DETTAGLIO: la tendenza predominante vede i venditori creare dei prezzi frazionati in lire (ad esempio 8.543£, 12.3821£, 3.063£, ecc.) al solo scopo di far diventare ?tondo? il prezzo in euro. Ovviamente in questi giorni l?euro non è ancora in vigore. Di conseguenza, al momento del pagamento, il consumatore si trova di fronte a degli arrotondamenti indiscriminati che quasi sempre vanno a suo svantaggio. Qualche esempio? Una scatola di biscotti che fino ad ottobre costava 2.900£, ora costa 1,60?, pari a 3.098£. Alla cassa, logicamente, il consumatore paga ora £3.100, ben 200£ in più!! Oppure i panini all?olio: da 4.900£ a 5.227£ (pari a 2,70?) con un aumento di 300£. E questo sono solo alcuni degli esempi che dimostrano l?andamento del mercato. L?indirizzo e-mail dello sportello Codacons, nonché la segreteria telefonica e l?archivio postale sono pieni di segnalazioni di questo tipo, provenienti soprattutto dalle regioni del nord Italia.
CINEMA: I biglietti di ingresso per le sale Warner Village, dislocate su tutto il territorio, sono aumentati di oltre il 4%, da £13.000 (pari a 6,71?) a £13.554 (pari a 7?), e da 14.000 (7,23?) a 14.522 (7,50?); i biglietti ridotti sono passati da £10.000 (5,16?) a 10.649 (5,50?) e da £8.000 (4,13?) a £8.713 (4,50?).
La stessa scelta hanno fatto anche una serie di sale di minore importanza. Il CODACAONS ha presentato un esposto per aggiotaggio alle Procure della Repubblica delle città dove hanno sede le sale di questa catena, all?Antitrust e alla Commissione Euro della presidenza del Consiglio dei Ministri.
FERROVIE DELLO STATO: dopo l?aumento del 4,15% sui biglietti ferroviari deciso nelle scorse settimane, il CODACONS ha scoperto che le Fs non sempre effettuano arrotondamenti a regola d?arte. Il costo dell?abbonamento mensile ?entro 30 km? dell?Emilia Romagna (72.000£), infatti, è stato arrotondato per eccesso a 37,19? anziché 37,18?, così come imporrebbero la delibera Cipe e le norme comunitarie (72.000£ sono pari a 37,184?). Il CODACONS ha intenzione di ricorrere al Giudice di Pace per far ottenere ai cittadini il centesimo ingiustamente ?tolto?.
TRASPORTI PUBBLICI: in alcune città come Firenze, Perugia e Milano il costo del biglietto di bus e metro è aumentato; a Firenze costa ora £2.000 e, dall?1 gennaio 2002, costerà 1,03?; a Perugia il biglietto Apm è passato da £1.200 a £1.500, mentre a Milano dall?1 gennaio verrà portato a un euro tondo tondo! Il CODACONS Milano ha già presentato un ricorso al Tar contro gli aumenti del biglietto ATM.
A Roma invece l?Atac lascerà invariato il prezzo del biglietto, ma le macchinette automatiche che distribuiscono i Bit non potranno dare il resto esatto in centesimi.
QUOTIDIANI: tutti i quotidiani hanno alzato il prezzo attestandosi a quota 1.700£. Si teme un secondo ritocco dall?1 gennaio 2002 a un euro. In tal caso sarebbe facilmente ipotizzabile un accordo tra i vari editori per alzare tutti insieme e nella stessa misura il prezzo dei giornali. Il CODACONS ha già pronto un esposto per cartello anticoncorrenza da presentare all?Antitrust.
CD: aumenta anche il costo dei compact disc. Negli ultimi giorni dell?anno il prezzo dei cd è arrivato, in molti negozi, a 41.000£! L?associazione presenterà in questi giorni un esposto per aggiotaggio alla Procura della Repubblica di Roma, all?Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all?Antitrust.
CONCESSIONARIE AUTO: alcune concessionarie hanno modificato il costo della manodopera ad ora che è passato da 45.000£ a 25? (48.406£).
MACCHINETTE DISTRIBUTRICI DI BEVANDE: anche le bevande distribuite dalle macchinette automatiche installate presso molti uffici hanno alzato i prezzi arrotondando per eccesso. Le bevande che prima costavano Lire 500 pari ad Euro 0.258228 (arrotondato 0.26) adesso costano: Euro 0.27 con la chiave elettronica che è pari a 522 lire con un aumento del 4.4%; Euro 0.30 con monete che è pari a 580 lire con un aumento del 16%. Dato che l`euro ancora non è in circolazione l`importo con la chiave è inalterato (Euro 0.27) mentre con monete in lire l`importo più vicino sono lire 600 pari ad un aumento del 20%.
CULTURA: 58 musei di tutta Italia alzeranno il prezzo dall?1 gennaio 2002. Il biglietto degli Uffizi da 12.000£ passerà a 12.585£ (6,50?),come pure quello della Galleria Borghese; quello degli scavi di Pompei passerà dalle attuali 16.000£ a 8,50? (circa 16.500£), mentre per le Terme di Caracalla l?aumento è di 1.681£ (da 8.000£ a 9.681 pari a 5?). Ma l?aumento più consistente si ha con il biglietto cumulativo per Colosseo, Palatino, Museo nazionale Romano, Villa dei Quintili, che dalle attuali 33.000£ passerà a 30? (38.725£)
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