14 Settembre 2010

LAVORO: CODACONS, DATI FUORVIANTI, STIPENDI NON CRESCONO

(AGI) – Roma, 14 set. – Per il Codacons "non ha alcun senso confrontare gli incrementi percentuali di inflazione e stipendi, visto che si applicano ad importi differenti". E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’associazione dei consumatori. "Inoltre quello che conta per le famiglie italiane e’ il costo della vita che e’ aumentato in valore assoluto molto di piu’ del 3,4% degli stipendi. Nel calcolo del costo della vita – continua – c’e’ anche l’inflazione acquisita per gli aumenti dei mesi precedenti e poi conta se ad aumentare sono i prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto o a bassa frequenza, come elettrodomestici ed automobili".
   "Negli ultimi 7 anni – conclude il Codacons – , dal 2002 al 2009, ogni famiglia ha speso complessivamente circa 9.600 euro in piu’ a causa degli aumenti dei prezzi al dettaglio, dei rincari tariffari, dei carburanti, della crescita di affitti e mutui. Ma gli stipendi di una famiglia, nel frattempo, non sono certo aumentati di 9.600 euro, ossia di 1.370 euro all’anno". (AGI) Red
 

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