16 Aprile 2013

Lavori di restauro del Colosseo nuova battaglia sullo sponsor

Lavori di restauro del Colosseo nuova battaglia sullo sponsor

IL CONDACONS ANNUNCIA LA PRESENTAZIONE «DI CLAMOROSI DOCUMENTI AI GIUDICI» L’ UDIENZA Ancora un capitolo nell’ epica operazione «salvataggio» del Colosseo griffato da Diego Della Valle. A scriverlo, il Consiglio di Stato che oggi potrebbe chiudere una volta per tutte, o ribaltare, la battaglia del Codacons contro la sponsorizzazione del restauro dell’ Anfiteatro Flavio. Oggi, infatti, è attesa dinanzi alla VI sezione di Palazzo Spada la nuova udienza per l’ appello presentato dal Coordinamento per i diritti dei consumatori contro la decisione del Tar Lazio che aveva rigettato il ricorso dell’ associazione. E il Codacons si gioca la carta della sorpresa. Il tutto per tutto. In una nota, ieri, il Codacons ha annunciato che «la sponsorizzazione dei lavori sarà al centro di alcuni clamorosi documenti che l’ associazione presenterà ai giudici, documenti che dimostrerebbero le irregolarità insite nel contratto». Sulla base delle nuove risultanze che il Codacons porterà all’ udienza pubblica di oggi, «verrà chiesto ai giudici di Palazzo Spada -spiega l’ associazione- di riformare integralmente la sentenza del Tar con conseguente annullamento della sponsorizzazione dei lavori del Colosseo (da parte del Gruppo Tod’ s, ndr) e del presupposto bando originariamente impugnati». Ma l’ umore in Soprintendenza ai beni archeologici di Roma appare tranquillo, perchè, come viene ribadito, l’ operazione è «cristallina», ossia è stata condotta in piena regola. Insomma, non si teme nessuna rivelazione scottante. L’ epopea giuridica del Codacons appare ora ad un bivio: se i giudici riconosceranno un «peso» ai nuovi documenti, la sentenza potrebbe slittare, in caso contrario già da oggi l’ associazione potrebbe portarsi a casa la sentenza. Ma con la ragione data già dal Tar e il Consiglio di Stato che non ha dato la sospensiva, il restauro può inaugurare. Il progetto esecutivo è andato avanti e i lavori cominceranno regolarmente secondo i tempi previsti, ossia a fine maggio. Da programma, si debutta con le prime dieci arcate per quattro livelli (sulla parete nord di circa 50 metri) per concludersi ai primi di ottobre. I ponteggi, quindi, seguiranno sulle altre dieci arcate. Alla fine della prima fase di restauro, una volta smontato il ponteggio, in autunno ci sarà lo spazio per aprire il cantiere del pozzo di areazione a servizio della line metropolitana. L’ area del pozzo coinciderà con l’ aiuola dove viene allestito l’ albero di Natale. L. Lar. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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