23 Marzo 2014

Lavatelli: «Principio giusto» Codacons, idea class action

Lavatelli: «Principio giusto» Codacons, idea class action

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che chiede al Dicastero di «spiegare che fine fanno le multe nulle date negli ultimi 60 giorni», ritiene che tutte queste multe vadano annullate, sta già presentando centinaia di ricorsi per conto degli automobilisti multati e sta studiando anche la possibilità di un’ azione collettiva per il recupero delle somme già versate.n F. Gui. Mario Lavatelli, presidente l’ Associazione Comasca Utenti della Strada (Acus), commenta così la novità in materia di posti blu. Un indirizzo giusto nei confronti dei cittadini, quello del ministero dei Trasporti, che però va a scontrarsi con difficoltà oggettive. Il monitoraggio della sostaPrima fra tutte la questione del monitoraggio dei parcheggi. Se un automobilista, infatti, ha pagato la sosta fino alle 14 e alle 15 passa l’ ausiliario, cosa dovrà fare quest’ ultimo? Fare una segnalazione di pagamento e se si, fino a che ora? Il proprietario dell’ automobile potrebbe ritardare ulteriormente raggiungendo l’ autovettura anche con un’ ora di ritardo rispetto al passaggio dell’ incaricato della sosta. In quel caso cosa succederebbe? Probabile che quell’ ora risulti gratuita all’ utente, se nessuno se ne accorge, ma sarebbe giusto?«Si dovrebbe fare maggiore chiarezza su questo aspetto senza dubbio – aggiunge Lavatelli – È evidente che non è possibile immaginare di lasciare una persona a monitorare costantemente un unico parcheggio a pagamento. Non è un aspetto da sottovalutare, perché è una questione di difficile attuazione senza elementi più dettagliati».In attesa di capire se i Comuni saranno costretti a tornare alle vecchie abitudini, riqualificando la figura del parcheggiatore, prevedibile che nelle prossime settimane partano una raffica di ricorsi. Ecco perché forse, prima di fare chiarezza su quanto è dovuto per il ritardo, sarebbe opportuno semplificare la giurisprudenza in materia.I ricorsi«I ricorsi in città proprio per sanzioni nei posti blu ci sono stati anche in passato – conclude Lavatelli – È molto probabile che, alla luce di tutta questa discussione su sanzioni o no, aumenteranno le richieste al giudici di pace. Bisogna tenere presente però che più volte, anche nella stessa Como, i giudici si sono espressi in modo differente, magari davanti a casi simili».

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