Lauree on line, il sindaco difende l`accordo con Unife

`Ecco perché il Comune ha istituito il contributo di 350 euro`

CONTRIBUTO di 350 euro da pagare per i corsi universitari a distanza. Nella polemica innescata nei giorni scori dal Codacons di Ferrara e Rovigo, interviene ora il sindaco Giorgio Bellini per la sede distaccata dell`Alma Mater estense che ad Argenta annovera tre lauree brevi su comunicazioni multimediali , turismo ambientale, percorsi ed aventi culturali, contando circa 1395 iscritti. "La collaborazione con Unife ? spiega il primo cittadino ? risale al `99 con l`iniziativa pioneristica del Carid. Nel 2005, col nuovo accordo di programma il comune è divenuto responsabile di tutti i servizi: dalla facilitazione ed assistenza agli studenti (call center, tutor, forum, webtv, stages aziendali, campus virtuali, videoconferenze, aule tecnologiche in presenza, tirocini), ai materiali didattici e dispense elettroniche ai software di gestione. Da qui la decisione di istituire, dall`anno accademico 2006/2007, il pagamento di un contributo per coprire i costi degli investimenti e di aggiornamento. Ma i nostri servizi di didattica a distanza sono erogati attraverso una forma di parternariato pubblico-privato con il consorzio Omniacom che, senza fini di lucro, ha come scopo lo sviluppo di servizi e contenuti didattici per i corsi universitari online, e la promozione di esperienze imprenditoriali giovanili nel campo delle tecnologie dell`informazione. Un`alleanza dunque che si configura anche come opportunità e progetti di sviluppo locale, attraverso l`integrazione del polo universitario con il tessuto socio-economico. Va però segnalato che i corsi on line dell`Unife sono di fascia medio-bassa rispetto al panorama italiano. Mentre è sbagliato il paragone con le lauree tradizionali per via dell`innovazione e di nuove figure professionali". Intanto venerdì al Cnel di Roma l`argomento sarà discusso in un convegno dal titolo `Rapporto 2007 sulle lauree on line`. Obiettivo fare il punto della situazione, tra tutte le università italiane, e non solo telematiche, e capire su quali basi, attività, metodologie ed oneri questi servizi vengono erogati. Ad Argenta da un sondaggio tra gli studenti emerge che i punti di forza sono la frequenza degli esami, la disponibilità dei docenti, il tutorato, le lezioni in teledidattica, i laboratori in presenza.

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