19 Maggio 2018

Lascia la figlia nell’ auto, muore bimba di 1 anno

il papà non l’ ha portata all’ asilo ed è andato in azienda dimenticandola nell’ abitacolo
È morta nell’ auto, lasciata nel parcheggio dell’ azienda sotto il sole battente. Aveva solo 1 anno la bimba che ieri il papà, un ingegnere di Pisa, si è dimenticato nella vettura. Doveva portarla all’ asilo nido e invece ha puntato dritto allo stabilimento di componentistica per auto della Continental dove lavora, ha chiuso l’ auto ed è salito in ufficio. Della bimba si è ricordato otto ore dopo, quando la moglie, che era andata all’ asilo nido per prendere la piccina, lo ha chiamato in preda all’ ansia, chiedendogli dove fosse la figlia. L’ uomo ha realizzato che l’ aveva lasciata in auto. È corso disperato giù dalle scale e ha aperto la portiera. La bimba era ancora sul seggiolino, dove l’ aveva sistemata. Ma non respirava più. Morta probabilmente da ore, a causa della temperatura elevata che si è sviluppata nell’ abitacolo a causa del sole battente.Inutile la chiamata al 118. Quando sono arrivati i soccorritori, non hanno potuto che constatare il decesso della piccina. Il padre è attivo nel Pd di Pisa, dove ha ricoperto anche il ruolo di segretario. La bambina era la sua secondogenita. Non si sa che cosa abbia provocato il corto circuito nella testa dell’ uomo, tanto da dimenticare la bambina. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L’ uomo, in stato di choc, è stato iscritto nel registro degli indagati.Una tragedia che richiama altri drammi avvenuti in passato. Un anno fa, in provincia di Arezzo, morì una bambina di 18 mesi, dimenticata in auto dalla madre, che anche in quel caso andò al lavoro chiudendo la portiera con la piccina sul seggiolone. Nel 2016 la stessa sorte toccò a un’ altra bimba fiorentina della stessa età e nel 2015 a una piccina di 17 mesi di Vicenza. Analoghi episodi sono accaduti in provincia di Piacenza, dove un bambino di 2 anni fu lasciato per otto ore nell’ auto sotto il sole, e a Teramo, dove una bambina di 22 mesi venne dimenticata nell’ auto dal padre, docente universitario.Gli psicologi parlano di stress, di automatismi che intrappolano le esistenze e fanno scattare dei corto circuiti micidiali, che non lasciano scampo a chi non è in grado di gridare, liberarsi dalla trappola infernale dell’ abitacolo, chiamare aiuto. Il Codacons parla di ennesima tragedia annunciata. «Da più di 10 anni chiediamo di rendere obbligatori sulle autovetture circolanti in Italia sistemi di allarme in grado di avvisare i genitori della presenza di bambini sui sedili», scrive in una nota l’ associazione. «Esiste già un sistema brevettato e presentato alle case automobilistiche che non solo avvisa attraverso allarmi sonori se si esce dalla macchina lasciando i bambini sui sedili, ma fa anche scattare in modo automatico il sistema di climatizzazione dell’ autovettura così da evitare incidenti anche gravi. Ci chiediamo che fine abbia fatto l’ emendamento alla manovra approvato a dicembre 2017 dalla Commissione Trasporti della Camera e che avrebbe dovuto rendere obbligatori i dispositivi per segnalare quando un bambino è stato dimenticato in auto dai genitori».

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