3 Novembre 2011

«Bond argentini ultimi giorni per i ricorsi»  

«Bond argentini ultimi giorni per i ricorsi»
 

Adesso che lo spettro del default si aggira per l’ Europa, adesso che chiunque ha imparato cosa sono i titoli spazzatura, quel lontano 23 dicembre 2001 non appare più come un ricordo, ma sembra piuttosto l’ annuncio della futura catastrofe. Risale ad allora infatti il crack dei «tango bond», i titoli argentini che hanno mietuto migliaia di vittime anche in Italia. Dopo dieci anni, è in scadenza il termine per citare in giudizio gli istituti di credito responsabili del collocamento di quei buoni del tesoro: per l’ occasione il Codacons lancia una manifestazione dal titolo «Ultimo tango in banca», che si terrà domani alle 12 in piazza Verdi, ai Parioli. Oltre ai volontari dell’ associazione, ci saranno i risparmiatori incappati nei bond argentini e più in generale, annuncia il Codacons, «i cittadini esasperati dal comportamento delle banche "di fiducia"». L’ associazione ha invitato al sit-in pure il presidente della Consob, Giuseppe Vega. La rabbia di chi è stato truffato è molta, ma la possibilità di rivalersi contro gli istituti di credito non è tramontata del tutto: si può infatti ancora aderire alla class action promossa dal Codacons. Il termine per chiedere alle banche la restituzione del denaro scade il 23 dicembre prossimo (cioè nel decimo anniversario del default), ma l’ associazione chiede, a chi decide di tentare, di consegnare i documenti entro il 30 novembre, in modo che i legali abbiano il tempo di analizzarli. (I dettagli su www.codacons.it). L. D. G. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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